Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] un differenziale esatto (nelle tre variabili x, y, z), s’identifica cioè con il differenzialetotale del vieta a ciascun soggetto di produrre o importare «più del 50% del totale dell’e. elettrica importata o prodotta in Italia».
Fino al 1° luglio ...
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Per un inquadramento delle più rilevanti problematiche energetiche dell’ultimo decennio v. fonti energetiche fossili. Per lo sviluppo e le prospettive delle singole fonti primarie si rinvia alle voci biomasse, valorizzazione chimica delle; carbone; gas naturale; nucleare, energia; petrolio; rinnovabili, ... ...
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Tullio Maria Fanelli
Agente in grado di produrre effetti sulla materia quali: aumento di temperatura, spostamento, deformazione, trasformazione. In fisica e. è la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro.
Fonti di energia
Le fonti di e. possono essere: rinnovabili (➔ rinnovabili, fonti), ... ...
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Grandezza fisica che esprime l’attitudine a compiere un lavoro; le diverse forme di e. (chimica, meccanica, radiante, termica, ecc.) sono interconvertibili, nel rispetto del principio generale della conservazione dell’e., secondo il quale l’e. totale di un sistema isolato rimane costante nel tempo. ... ...
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Sergio Carrà
L’energia si identifica con la capacità di compiere il lavoro richiesto per modificare lo stato di un sistema fisico. Esistono diverse forme di energia che traggono origine da particolari campi di forza, quali il campo gravitazionale, quello elettromagnetico e i campi relativi alle forze ... ...
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L'inizio del 21° sec. ha visto un mutamento di tendenza nell'evoluzione dei prezzi del petrolio e, più in generale, di tutte le altre fonti energetiche naturali. Dopo un periodo di sostanziale diminuzione del prezzo del greggio, durato fino al 1998 (fig. 1), si è infatti osservato un suo successivo ... ...
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Carlo Rubbia
Energia
E=mc2: dalla massa l'energia del futuro
Energie per il domani: prospettive e problemi
di Carlo Rubbia
12 aprile
All'ordine del giorno del vertice dei ministri dell'Ambiente degli otto paesi più industrializzati, aperto a Banff sulle Montagne Rocciose del Canada, è la preparazione ... ...
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(XIII, p. 967; App. III, i, p. 553)
Gli aspetti tecnici e scientifici riguardanti la produzione e la distribuzione dell'e. elettrica sono stati trattati nell'ampia voce elettrica, energia del XIII volume dell'Enciclopedia Italiana (p. 637) ripresa poi, con aggiornamenti di carattere tecnologico, nelle ... ...
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Adriano Alippi
Francesco Figura
In fisica si definisce energia l'attitudine a compiere un lavoro. Le diverse forme di energia (chimica, cinetica, meccanica, radiante, termica ecc.) sono interconvertibili, nel rispetto del principio generale della conservazione dell'energia, secondo il quale l'energia ... ...
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energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro e che è commisurata al lavoro fatto, sia come vera e propria capacità, cioè come ... ...
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Arnaldo M. Angelini e Pier Carlo Bombelli
sommario: 1. L'evoluzione del mercato e dei fabbisogni di materie prime energetiche. 2. Le economie di energia e la riduzione dell'intensità energetica nei paesi dell'OCSE. 3. La sostituzione del petrolio con altre fonti nei paesi dell'OCSE. 4. La riduzione ... ...
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Arnaldo M. Angelini
Arnaldo M. Angelini
Enrico Comellini e Luigi Paris
Pierre Ailleret
Fonti primarie di energia, di Arnaldo M. Angelini
Economia e conservazione dell'energia, di Arnaldo M. Angelini
Trasmissione dell'energia, di Enrico Comellini e Luigi Paris
Utilizzazione dell'energia, di Pierre ... ...
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(XIII, p. 967).
Le fonti di energia.
Classificazione. - Fonte naturale di energia è qualunque fenomeno nel quale l'e. che si libera si renda disponibile in forma da poter essere impiegata in effetti utili, a mezzo di particolari disposizioni od attrezzature. Perché la fonte di e. sia praticamente utilizzata ... ...
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Per energia, in fisica, s'intende la capacità di compiere lavoro. Il significato preciso però non si può dare, se non procedendo metodicamente.
1. Lavoro. - Per sollevare un peso P a un'altezza h, si fa una fatica tanto maggiore quanto maggiore è P e quanto maggiore è h. In questo caso si pone: lavoro ... ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] a una forma di grado 0, cioè a una funzione, ne fornisce l’ordinario differenzialetotale.
Tutto lo sviluppo della teoria delle f. differenziali esterne, e la relativa classificazione, è imperniata su tale operazione fondamentale: così una f ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] l’identità su B.
Particolare importanza in geometria differenziale hanno alcune classi speciali di fibrati: tra questi i s. si chiama cubo (o mattone) di Hilbert il sottoinsieme costituito dalla totalità delle successioni tali che 0≤xi≤2–i, (i=1, 2, ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] con altri metodi strumentali che fornirebbero unicamente la quantità totale di ferro presente. Un’altra peculiarità dei metodi dell’ascissa del punto mobile sulla curva). La notazione differenziale leibniziana dy/dx, è tuttora usata. Tre anni dopo ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] di lavoro, che prevede in determinate ipotesi una tassazione totale o parziale al valore normale, in altre ed entro determinazione della base imponibile avviene tramite l’individuazione del differenziale tra l’ammontare dei compensi (in denaro o in ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] dai percettori di profitto, i quali investono la quasi totalità del reddito che percepiscono con l’esclusione di una in materia ambientale.
Matematica
Nella geometria elementare e differenziale, l’operazione di distendere una superficie sopra un ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] tiroidei in ‘caldi’ e ‘freddi’); f) di facilitare la diagnosi differenziale tra forme morbose affini; g) di curare malattie endocrine (morbo parte di questa, e cioè circa il 50% del totale, determina la formazione dell’urto, a cui sono attribuibili ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono [...] è quello caratterizzato da un determinato valore dell’energia totale di un corpo (s. energetici atomici, elettronici ecc l’evoluzione dello s. è descritta da un’equazione differenziale che deve essere integrata a partire dalla condizione iniziale x ...
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Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] teoria ricardiana. Nella scienza economica, r. ricardiana o differenziale è detto, dal nome dell’economista D. Ricardo da una maggiore incertezza e da minore durata, dalla quasi totale mancanza di compenso per le applicazioni iniziali di capitale e ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, dette un u. alla lampada che era...