L'Eta dei Lumi: matematica. Architettura e struttura fra tradizione e scienza della costruzione
Joël Sakarovitch
Architettura e struttura fra tradizione e scienza della costruzione
Il mondo dell'architettura [...] Parigi le opere edilizie costituiscono soltanto il 10-20% del totale nazionale) e si contano solamente una trentina di architetti del sviluppano in maniera considerevole grazie all'uso del calcolo differenziale e, in particolare, ai lavori di Jakob ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] e non una sostanza".
Con questa vigorosa sottolineatura del carattere differenziale e oppositivo che pervade l'intero sistema lingua si è danese Louis Hjelmslev, il quale infatti afferma che "una totalità non consiste di cose ma di rapporti, e che non ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] si occupò a lungo della teoria del tasso di natalità differenziale, dando rilievo al fatto che i distretti più poveri, tre esemplari del cromosoma 21 anziché dei due normali, per un totale di 47 cromosomi invece dei normali 46. In Inghilterra, dove ...
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La disuguaglianza dei redditi
Andrea Brandolini
Il reddito è un indicatore fondamentale del grado di sviluppo di un Paese. Per valutare il benessere complessivo occorre tuttavia conoscerne non solo [...] è pari a 0,468. Ciò è soprattutto dovuto al notevole differenziale di sviluppo che separa il Messico dal Canada e dagli Stati 1981 (46 milioni contro 42), ma il loro peso sulla popolazione totale era sceso dall’11,5 all’8,4%. Anche nel Medio Oriente ...
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Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] mutazione e selezione naturale, cioè ad adattamento differenziale, piuttosto che a fenomeni di natura variazione fra individui della stessa popolazione è l’89% della variazione totale, mentre quella fra le diverse popolazioni di tutto il mondo ...
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I semafori della comunicazione nervosa: le sinapsi
Fabio Benfenati
Luca Berdondini
Santiago Ramón y Cajal, nella sua Textura del sistema nervioso del hombre y de los vertebrados (pubblicata in fascicoli [...] piuttosto ristrette (rappresenta lo 0,5-10% del contenuto totale di vescicole del terminale a seconda del tipo di sinapsi Le sinapsi facilitanti e deprimenti sono sensibili in maniera differenziale al mutamento di attività del neurone presinaptico. Le ...
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Atteggiamento
Giovanni Jervis
Definizione
Una prima approssimazione al significato del concetto proviene dai suoi usi più generici e meno specialistici. Taluni comportamenti animali, ad esempio, sono [...] fornisce. Una metodologia molto nota è quella del differenziale semantico, di Osgood e altri (v., 1957), di risposte collocate fra il polo dell'accordo totale e quello del totale disaccordo con un enunciato dato
Bibliografia
Adorno, T ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] ascellare e gli eventuali linfonodi. Tale tecnica consente una diagnosi differenziale della natura benigna o maligna di un'opacità nodulare, consente l'analisi morfologica della via escretrice nella sua totalità (dal rene alla vescica, anche in fase ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] 275): da un lato pretende di conoscere in maniera totale la genesi, la configurazione e i vincoli della conoscenza contesto teorico si inserisce la relazione intrinseca, seppur differenziale, tra percezione e sensazione, che risente anche dello ...
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Sebastiano L. Gentile
Abstract
Con l’espressione “processo previdenziale”, che è riassuntiva piuttosto che definitoria, si fa riferimento alle forme e alle regole specifiche di procedura che, contemplate [...] che individua la previdenza dei lavoratori pubblici.
Le caratteristiche differenziali rispetto ai riti ordinario e del lavoro
Premessa
Non diniego dell’ente gestore (espresso o tacito; totale o parziale), nell’esaurimento dei procedimenti prescritti ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, dette un u. alla lampada che era...