Sviluppo economico
EEliana La Ferrara
di Eliana La Ferrara
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Approccio macroeconomico allo sviluppo: a) teoria neoclassica della crescita e convergenza; b) modelli di crescita [...] è positivo, ma decresce all'aumentare dello stock totale di capitale utilizzato (si consideri, a titolo di , la potenziale competizione tra i lavoratori non elimina il differenziale salariale. Un'interessante spiegazione in merito è stata fornita da ...
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Gabriele Racugno
Abstract
La nozione di azienda, come pure di un ramo particolare della stessa, si incentra sostanzialmente sulla disciplina del relativo trasferimento, distinto dal trasferimento di [...] la clientela conoscendone le tendenze (cd. concorrenza differenziale). Pertanto la regola sul divieto di concorrenza non 'azienda, se sussiste una giusta causa» – subentra nella totalità dei diritti e degli obblighi che nella loro interezza derivano ...
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Privatizzazione e regolamentazione
Alessandro Petretto
di Alessandro Petretto
Privatizzazione e regolamentazione
sommario: 1. Liberalizzazione dei mercati ed efficienza economica. a) Riforma dei servizi [...] mercato (imprese incumbent), si minimizza il costo totale per produrre un ammontare di produzione corrispondente alla ma possa acquisire per via contabile l'esito complessivo del differenziale tra ricavi e costi effettivi. Vincolando l'impresa sul ...
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Mauro Beghin
Abstract
Viene esaminata la disciplina fiscale dell’elusione tributaria siccome desumibile dall’art. 37-bis del d.P.R. 29.9.1973, n. 600 soffermandosi altresì sul “prodotto giurisprudenziale” [...] 600. Per questo siamo di fronte ad uno schema di tassazione “differenziale”.
Sulla base di queste prime osservazioni, esiste, pertanto, un elemento sorretta da valide ragioni economiche la scissione totale o parziale non proporzionale attuata con l ...
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Sindacato
Gino Giugni
Introduzione
Sindacato e sindacalismo sono essenzialmente un prodotto della storia. Nessuna definizione basata sulla conoscenza a priori potrebbe spiegare le ragioni per cui un'aggregazione [...] 1959), che può anche contenere, come parte rispetto alla totalità del fenomeno e della sua rappresentazione, la contestazione del sistema nella distribuzione del potere. Il fattore differenziale viene comunque identificato nella presenza, combinata o ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] XIX sec., il crescente affermarsi della tendenza alla riduzione totale dei fenomeni vitali ai processi chimico-fisici si è opposto . Lehninger hanno dimostrato, mediante la centrifugazione differenziale di omogenati di fegato, che la fosforilazione ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] le istituzioni liberali non avevano mai colmato il loro difetto, totale o parziale, di legittimità. Soprattutto, l’esule popolare da il ‘principio organizzativo specifico’ e il ‘carattere differenziale’ del vecchio Stato, diveniva del tutto legittimo ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] produttivi, e la quota dei lavoratori produttivi sul totale della popolazione. La divisione del lavoro ha un tra rendite e profitti, Ricardo ricorre alla teoria della rendita differenziale: una teoria proposta da Malthus e (probabilmente) Edward West ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] e altrui e, si può dire, della totale tematizzazione storicistica delle lettere. L’importanza di questo meandri nascosti, ma non segreti. Su questa linea, però, la sua differenziale classicità di moderno risulta in un al di qua della letteratura, che ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] formalizzate del linguaggio che pretendevano di definire un universo totale di traducibilità. Come ha osservato Scott Soames, varie concezioni filosofiche verranno valutate in modo distinto e differenziale e al tempo stesso nessuna di loro assurgerà ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, dette un u. alla lampada che era...