soluzioni deboli
Luca Tomassini
Consideriamo un operatore differenziale lineare
definito su un aperto connesso A di ℝn, dove le ak(x) sono funzioni su A sufficientemente regolari (per es. differenziabili [...] infinite volte, ovvero C∞) e i simboli D(k) indicano diverse combinazioni di derivate parziali (o ordinarie nel caso di operatori su funzioni di una singola variabile). Per es., Di=∂/∂xi con xi componente ...
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Morrey Charles Bradfield
Morrey 〈móori〉 Charles Bradfield [STF] (Columbus, Ohio, 1907 - Berkeley 1984) Prof. di matematica nell'univ. della California, a Berkeley (1945). ◆ [ALG] Teorema di immersione [...] di M.-Sobolev-Rellich: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: VI 491 a. ...
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Rham
Rham Georges de (Roche, Vaud, 1903 - Losanna 1990) matematico svizzero. È noto soprattutto per i suoi contributi in topologia differenziale. Laureatosi nel 1925, nel 1931 conseguì il dottorato a [...] . Venne quindi a conoscenza di una pubblicazione di É. Cartan in cui si suggeriva una connessione tra le forme differenziabili di una varietà topologica e i suoi invarianti topologici e ciò lo portò ad approfondire lo studio dei gruppi di ...
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trasversalita
trasversalità [Der. di trasversale "l'essere trasversale"] [ALG] Formalizzazione del concetto intuitivo di "posizione generica" nell'ambito della topologia differenziale, cioè della disciplina [...] che studia le proprietà, soprattutto di tipo qualitativo, delle varietà e delle applicazioni differenziabili: v. trasversalità. ...
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Milnor
Milnor John Willard (Orange, New Jersey, 1931) matematico statunitense. Ha studiato all’università di Princeton, dove ha insegnato dal 1970. Le sue ricerche concernono in prevalenza i collegamenti [...] sfere esotiche in dimensione 7: il termine «sfera esotica» è stato da lui coniato per indicare una varietà differenziabile omeomorfa ma non diffeomomorfa (→ diffeomomorfismo) alla sfera. Successivamente ha anche dimostrato che il numero di tali sfere ...
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Ma tematico statunitense (n. Orange, New Jersey, 1931); dal 1970 prof. all'università di Princeton; dal 1989 direttore dell'Institute for Mathematical Sciences della State University di New York. Molte [...] sue scoperte originali hanno aperto nuove vedute in topologia; in particolare i suoi lavori sulle strutture differenziabili "esotiche" hanno contribuito allo sviluppo della topologia differenziale. Tra le opere: Morse theory (1963), Topology from ...
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Matematico (Roche, Losanna, 1903 - Losanna 1990). Dal 1932 prof. all'univ. di Losanna e successivamente di Parigi (1943) e Ginevra (1953). Socio straniero dei Lincei (1962). Insigne matematico, le sue [...] ricerche riguardano soprattutto problemi di natura differenziale e topologica sulle varietà differenziabili (teoremi di de R.), e i risultati cui egli è pervenuto hanno aperto nuovi ed elevati settori di ricerca. Tra le opere: Variétés ...
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punto stazionario
punto stazionario per una funzione reale di una variabile ƒ(x), derivabile, è un punto x0 in cui ƒ′ (x0) = 0. Questa condizione significa che la retta tangente è parallela all’asse [...] analogo a quello di una funzione in una variabile, riferito però all’(iper)piano tangente nel punto. Se una funzione è differenziabile, in una o più variabili, e il punto x0 è interno a Dom(ƒ ), la condizione di stazionarietà è necessaria affinchè ...
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Donaldson
Donaldson Kirwan Simon (Cambridge 1957) matematico inglese. Allievo di M. Atiyah, docente a Princeton e a Oxford, è noto per i suoi lavori in topologia. Nel 1986 gli è stata conferita la Medaglia [...] Fields per i risultati conseguiti nella geometria delle varietà differenziabili di dimensione quattro. ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] in tre contesti differenti ma correlati, ha assunto un ruolo autonomo nella matematica e studia equazioni stocastiche (➔ equazione) su varietà differenziabili. G. euclidea La g. del piano e dello spazio il cui contenuto e i cui metodi sono modellati ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziamento
differenziaménto s. m. [der. di differenziare]. – L’atto, il fatto e il risultato del differenziare, o del differenziarsi: il progressivo d. di due caratteri simili, di due situazioni analoghe; d. didattico, la individualizzazione...