pseudogruppo
pseudogruppo [Comp. di pseudo- e gruppo] [ALG] [ANM] Famiglia di diffeomorfismi su una varietà differenziabile, chiusa rispetto all'operazione di composizione; lo stesso che gruppoide associativo. ...
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summersione
summersióne (o subimmersione) [Der. del-l'ingl. submersion "sommersione"] [ALG] Denomin. di una particolare applicazione differenziabile: v. varietà differenziabili: VI 489 f. ...
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autoparallelo
autoparallèlo [agg. Comp. di auto- e parallelo] [ALG] Curva a.: curva definita su una varietà differenziabile affine in modo tale che il campo vettoriale tangente si ottiene per trasporto [...] parallelo (per es., sono a. le geodetiche): v. curve e superfici: II 82 e ...
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unidimensionale
unidimensionale [agg. Comp. di uni- e dimensionale] [ALG] Di ente geometrico che ha una sola dimensione, per es. una curva differenziabile. ◆ [ANM] Di problema che si traduce in un'equazione [...] a una sola variabile ...
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controvarianza
controvarianza [Comp. di contro- e varianza] [ALG] Legge di trasformazione secondo cui, in un mutamento di coordinate (in una varietà differenziabile a un numero qualunque n di dimensioni), [...] si trasformano gli spostamenti infinitesimi: v. tensore: VI 122 b ...
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isometria
isometrìa [Der. del gr. isometría "uguaglianza di misura"] [ALG] Corrispondenza tra spazi metrici che lascia inalterate le distanze corrispondentisi; si tratta di un'applicazione invertibile [...] : VI 506 b. ◆ [ALG] I. infinitesima: v. varietà riemanniane: VI 506 f. ◆ [ALG] I. lineare: i. su una varietà differenziabile che conserva le combinazioni lineari. ◆ [ALG] I. locale: v. varietà riemanniane: VI 506 b. ◆ [ALG] Gruppo di i.: insieme di i ...
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varieta
varietà [Der. del lat. varietas -atis, da varius "vario"] [ALG] Nozione che generalizza quella di curva e superficie; intuitivamente, si presenta come un ente geometrico a n dimensioni (con n [...] mettere in evidenza nell'insieme che costituisce la v.; in conseguenza, quest'ultima assume denomin. diverse, quali v. algebrica, v. differenziabile, v. topologica, ecc. Va detto però che quasi tutti i tipi di v. hanno in comune una struttura di base ...
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Whitney Hassler
Whitney 〈uìtni〉 Hassler [STF] (n. New York 1907) Prof. di matematica nella Harvard Univ. (1946) e di Princeton (1952). ◆ [ALG] Classi di W., o di Stiefel-W.: per una varietà differenziabile [...] ab, ac, ad sono isomorfi senza essere omeomorfi. ◆ [ALG] Teorema di W. sull'immersione delle varietà differenziabili: una varietà differenziabile M, di dimensione n, chiusa e connessa, corrisponde sempre, in un opportuno diffeomorfismo, a una varietà ...
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Smale Stephen
Smale 〈smèil〉 Stephen [STF] (n. Flint, Michigan, 1930) Prof. di matematica nella Columbia Univ. (1961), poi (1964) nell'univ. di Berkeley. ◆ [MCC] Controesempio di S.: v. sistemi dinamici: [...] V 296 a. ◆ [MCC] Ferro di cavallo (horseshoe) di S.: v. sistemi dinamici: V 293 b. ◆ [ALG] Teorema di S.: una varietà differenziabile con gli stessi gruppi di omotopia di una sfera di dimensione n è omeomorfa a questa sfera se n≥5 (non si sa se anche ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziamento
differenziaménto s. m. [der. di differenziare]. – L’atto, il fatto e il risultato del differenziare, o del differenziarsi: il progressivo d. di due caratteri simili, di due situazioni analoghe; d. didattico, la individualizzazione...