Matematico statunitense (Detroit 1924 - Boxborough 2021); prof. dal 1956, docente dal 1977 all'univ. di California. Le sue ricerche hanno apportato fondamentali contributi all'analisi funzionale, alla [...] . Atiyah, il teorema di A. e S., secondo il quale per ogni operatore differenziale ellittico su una varietà differenziabile compatta n-dimensionale con bordo, si possono opportunamente definire due numeri (indici) di natura analitica e topologica, ed ...
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contoterzismo
Fenomeno per cui un’impresa di produzione o di servizi si specializza nella fornitura di beni verso il proprio committente, che solitamente fornisce anche la materia prima e i macchinari. [...] diffusione del c. va individuata nella ricerca di un rapporto ottimale tra impiego dei capitali e del lavoro, differenziabile secondo la tipologia aziendale. Attraverso il c., le imprese di maggiori dimensioni riducono le immobilizzazioni di capitali ...
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Matematico (Karaduli, Kazan´, 1903 - Mosca 1959), prof. di meccanica razionale a Kazan´ (1930) e poi a Mosca (1940). I suoi contributi alla teoria della stabilità sono stati rivalutati alla luce dei successivi [...] della teoria stessa; in partic., ha mostrato che un punto di equilibrio x0 del sistema x′=f(x) è instabile se esiste una funzione V(x) differenziabile in un sottoinsieme A del dominio D delle x tale che V(x)>0, V′(x)>0 per xεA, V(x)=0 per xε≩A ...
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piano tangente
piano tangente a una superficie S in un suo punto P0 è il piano (se esiste) contenente la retta tangente in P0 a ogni curva tracciata sulla superficie S avente in esso un punto semplice. [...] Se il punto P0 ha coordinate (x0, y0, z0) e l’equazione di S ha la forma cartesiana z = ƒ(x, y), con ƒ differenziabile, il piano tangente a S in P0 ha equazione
Se S è data in forma implicita ƒ(x, y, z) = 0, con gradƒ(x0, y0, z0) ≠ 0, il piano ...
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imbedding
imbedding 〈imbèdin〉 [s.ingl. "lettiera", der. di bed "letto", usato in it. come s.m.] [LSF] L'operazione di inserire completamente una struttura fisica in un'altra, per es. la parte centrale [...] ottica nel cilindroide costituente il rivestimento e, nei materiali compositi, l'inserzione di un materiale nella matrice formata da un altro materiale. ◆ [ALG] Particolare tipo di applicazione differenziabile: v. varietà differenziabili: VI 489 f. ...
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applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] il limite per h→0 del rapporto incrementale f(x₁, ..., xi+h, ...xn)-f(x₁, ..., xi, ..., ...xn)/h; f si dice totalmente differenziabile nel punto x se esistono delle costanti α₁, ..., αn tali che per ogni scelta di Δx=(Δx₁, ..., Δxn) si ha che f(x₁+Δx ...
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Geometria
Edoardo Vesentini
Nel tracciare i lineamenti essenziali di una storia della matematica, Federigo Enriques osservava nel 1938: "A chi raffronti gli sviluppi che i diversi rami delle matematiche [...] , introdotta da Marston Morse nel 1934 nel trattato The calculus of variations in the large. La teoria di Morse studia le funzioni differenziabili f a valori reali, e in particolare i punti critici di una funzione f siffatta, cioè i punti in cui si ...
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Eulero, teorema di
Teorema delle funzioni omogenee, attribuito al matematico Leonhard Euler (Basilea 1707- San Pietroburgo 1783). Una funzione f=f(x1,...,xk) a valori in Rk si dice omogenea di grado [...] che f(αx1,...,αxk)=αpf(x1,...,xk). Il teorema di E. fornisce una condizione necessaria e sufficiente affinché una funzione f differenziabile sia omogenea di grado p: f è omogenea se e soltanto se la somma delle k derivate parziali di f moltiplicate ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] M) = W(L, fM) = fW(L, M)
per ogni funzione f di classe C∞. W definisce un'applicazione lineare f ???14??? Lf di funzioni infinitamente differenzia- bili nei campi dei vettori, in modo tale che Lf= 0 se, e soltanto se, f è costante. Il rango di questa ...
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morfismo
morfismo termine generale usato per denotare una corrispondenza tra insiemi, dotati di un stessa struttura algebrica o geometrica, compatibile con la struttura stessa: rientrano in questa accezione [...] tra campi, tra algebre ecc.), di funzione continua (tra spazi topologici), di funzione differenziabile (tra varietà topologiche differenziabili), di funzione regolare o polinomiale (tra varietà algebriche). Particolare importanza rivestono i morfismi ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziamento
differenziaménto s. m. [der. di differenziare]. – L’atto, il fatto e il risultato del differenziare, o del differenziarsi: il progressivo d. di due caratteri simili, di due situazioni analoghe; d. didattico, la individualizzazione...