Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] e un più razionale sistema educativo per ridurre le differenzedi classe e la povertà, piuttosto che a interferire sui diritti di proprietà dei mezzi di produzione o addirittura a esasperare gli interessi di classe. A tali principî si ispirò la nuova ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] Parsons, 1970). All'interno di questa istituzione vi sono, naturalmente, differenzedi ruolo a seconda dell' di specializzazione cumulativamente crescente, che ha considerevolmente abbassato il potenzialedi reciproca comunicazione tra le persone di ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] di un Tucidide e di un Tacito e quelle nuove di un Machiavelli e di un Guicciardini le differenzedi spirito e di spesso determinata, e appare sempre sussistere almeno a livello potenziale o latente, una notevole contrapposizione, per non dire ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] Fauves. Alla stessa epoca, ritroviamo, sebbene con differenzedi rilievo, queste tendenze emotive e intellettuali ‒ relative di un'alterità, che per gli attori locali era la loro propria alterità rispetto a un osservatore e a un pubblico potenziale ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] 1975/1999) ha ripreso e ulteriormente sviluppato questa idea con riguardo al concetto di set di ruoli proposto da Merton, analizzando (a differenzadi quest'ultimo) gli effetti di sets di ruoli complessi per l'attore stesso (e non già per il sistema ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] di scarsa integrazione e quindi dipotenziale devianza.
Le organizzazioni come strumenti limitatamente razionali
Il modello di e quindi modi differentidi agire, di decidere, di ragionare, si annuncia di fatto l'opportunità di abbandonare il livello ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] donne nella società. D'altro canto le specifiche differenzedi ruolo che vengono derivate dal dimorfismo sessuale variano la madre rappresenta un potenziale ostacolo per l'assunzione dei ruoli di genere adulti. Il processo di distacco dalla madre ...
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Disastri
Enrico L. Quarantelli
Introduzione
Nel linguaggio quotidiano la parola 'emergenza' indica generalmente una situazione subitanea e imprevista che rende necessaria un'azione immediata. Negli [...] basato su un calcolo di buon senso. Inoltre, anche quando in talune località si riscontra la fondatezza di una potenziale minaccia (per esempio ad affrontare futuri disastri. Ma a differenzadi quanto accade dopo disordini civili (almeno quelli ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] più ampia di opportunità. Come attestano diversi studi di comparazione interculturale, nulla dimostra l'esistenza didifferenzedi genere e delle capacità individuali, stimolando e promuovendo potenzialità innate.In anni recenti alcuni autori (v. ...
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Interazione sociale
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Il fatto ovvio che gli esseri umani agiscono orientandosi gli uni verso gli altri e insieme agli altri costituisce il punto di partenza comune della [...] azione razionale in quanto sottolinea sin dall'inizio le differenzedi fondo tra le transazioni economiche e quelle sociali. Anzitutto criteri vengano in conflitto tra loro, e si crea un potenzialedi dinamica sociale (v. Lepsius, 1990, pp. 53-62). ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...