Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] precedenza ritenuti peculiari di una specifica linea cellulare differenziata, suggerendo che le differenze fra vari tipi di cellule possano somatica. In queste cellule si osserva un potenzialedi differenziamento analogo a quanto osservato per c. s ...
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GERIATRIA
Elio Musco
(App. III, I, p. 727)
La g. è una scienza medica di recente costituzione − il primo libro di testo, Medicina geriatrica, è stato pubblicato nel 1943 da E. J. Steiglitz (Brocklehurst [...] , che nell'anziano, a differenzadi quanto succede nei giovani, invece di dare segno di sé col caratteristico dolore toracico precordiale un'attenta valutazione del suo potenziale riabilitativo. Oggetto di particolare studio devono essere la capacità ...
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MAGNETOENCEFALOGRAFIA
Giovanni B. Ricci
La m., che studia l'attività magnetica cerebrale, o ''magnetoencefalogramma'' (MEG), è nata quando il progresso tecnologico ha consentito di rilevare i debolissimi [...] cerebrale. Tuttavia, per le leggi della fisica, esistono sottili differenze fra le due metodiche. L'EEG e il MEG prendono origine dalle fluttuazioni del potenzialedi membrana a riposo delle ramificazioni dendritiche dei neuroni corticali, che ...
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Farmacogenomica
GGianni Cesareni
di Gianni Cesareni
Farmacogenomica
sommario: 1. Definizione. 2. Farmacologia razionale. a) Identificazione dei bersagli. b) Convalida dei bersagli. c) Progettazione [...] di nuovi bersagli potenziali è rappresentato da programmi informatici che permettono di identificare nuovi membri di classi di probabilmente a causa didifferenze nel metabolismo. Di conseguenza, alcuni pazienti rischiano di essere esposti ai ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La medicina
Donald Harper
Etsuo Shirasugi
Catherine Despeux
La medicina
1. La nascita della medicina
di Donald Harper
In Cina gli yi, i medici, hanno portato [...] imponesse nel periodo Han diede luogo a versioni differentidi cui rimangono alcuni frammenti. Tale sistema stabilisce VI secolo.
Ogni individuo possiede al momento della nascita un potenzialedi vita, il soffio (zhenqi, cioè 'qi autentico'), che ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] fondamentale opera di Schwann sulla teoria cellulare. La teoria di Schwann possedeva il potenziale per ricondurre a evidente, ma a differenzadi questi, Ludwig non si dedicò allo studio di tali fenomeni chimici nel suo programma di ricerca. Si volse ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] orientare e interpretare, e la vita non è colta nelle potenziali disarmonie del suo funzionamento. L'opera del Forel conosce "apertura al dono della vita": espressione che, a differenzadi 'procreazione', può essere ricondotta a un atto intenzionale ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] di 'Tiphoyd Mary', una cuoca irlandese asintomatica, di nome Mary Mallon, che infettò un certo numero di persone con il bacillo del tifo, pose in primo piano il potenziale durante il XIX sec., sia pure con differenze nei tempi, nell'intensità e nella ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] , e Nicolas Malebranche (1638-1715).
A differenza della reputazione di flessibilità di cui godeva l'Oratorio, la Compagnia di Gesù nella prima Età moderna era sinonimo di disciplina interiore e di uniformità esteriore. La Ratio studiorum (1599 ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] diagnostiche, prognostiche e terapeutiche.
L'uso delle tecniche molecolari, nella clinica, ha applicazioni differenti e potenziali. I pazienti ad alto rischio di tumore (come, per es., i forti fumatori, pazienti a rischio per familiarità o ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...