Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] p. 298).
A differenzadi Saraceno, Di Fenizio, come Papi, vedeva la programmazione come un insieme di previsioni atte a via più gravi di corruzione e di clientelismo. Oggi sono presenti tanto elementi potenzialmente capaci di far prevalere la ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] differenti: null'altro. Si cerca allora di realizzare questa possibilità, il che promuove l'innovazione tecnica. Essa non è mai ottenuta in vista del tale obiettivo, ma è semplicemente il frutto del potenziale preesistente e il processo innovativo ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] di alleviare gli imbarazzi finanziari delle società editoriali esistenti - allora vorrebbe dire che il loro potenziale e ostinato, privo d'immaginazione ed egoista, con l'unica differenza che può riversare sul pubblico le sue debolezze.
Alla desolante ...
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Geoeconomia
Paolo Savona
Sommario: 1. Natura, origine e scopi della geoeconomia. 2. Geoeconomia, economia dello spazio e teoria dinamica del commercio internazionale. 3. Trasformazioni mondiali e nuovi [...] di questa o di quella scuola di pensiero. La competizione internazionale si svolge secondo caratteristiche simili a quelle indicate da David Ricardo (le differenze sfruttano le potenzialità offerte dagli strumenti tradizionali di politica economica, ...
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Nazionalizzazione
WWilliam A. Robson
di William A. Robson
Nazionalizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ambito delle nazionalizzazioni. 3. I motivi delle nazionalizzazioni. 4. Il ruolo del settore [...] bilancio fra vantaggi e svantaggi ci si presenta oggi in un'ottica differente" (v. Crosland, 1956, pp. 469-470).
6. L'amministrazione di conseguire il controllo potenzialedi un'azienda, oppure di permetterne la riorganizzazione; la decisione di ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] provvisori, contraddittori e disparati; ma che per la potenziale fecondità dei suoi apporti alla teoria macrosociologica, alla le compiono. Di epoca in epoca, di società in società, si osservano pertanto modi differentidi organizzare la produzione ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] .
Una linea di ricerca potenzialmente in grado di rifondare le basi microeconomiche dell'analisi di sistemi produttivi nei 2) quali conflitti possono sorgere tra gruppi di lavoratori che abbiano differente convenienza a partecipare a tali schemi; e ...
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Imprese multinazionali
FFabrizio Onida
di Fabrizio Onida
Imprese multinazionali
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese multinazionali e investimenti diretti esteri (IDE): definizioni. 3. Crescita e tipologia [...] conseguenza, ad esempio, di programmi di privatizzazione di imprese pubbliche da parte dei governi locali e/o di piani di ristrutturazione o cessione proprietaria di imprese private. In questo secondo caso, a differenza degli IDE greenfield, non ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] (v. Indovina, 1990). Il numero delle potenziali megalopoli in grado di replicare quella originaria nordamericana è tuttavia ancora più città sono esacerbate dalle crescenti differenze quanto a reddito, opportunità di impiego e mobilità sociale. ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] (v. Commons, 1921, p. VIII). Al di là delle differenze lessicali, che tuttavia mettono bene in luce una la complessità dell'economia e della società, in cui il potenziale produttivo aveva assunto dimensioni imponenti, non potesse essere affrontata ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...