Situazione formalmente non priva di ambiguità (come nel caso proverbiale di la porta è aperta). Avvertiamo forte la presenza dell’azione verbale vera e propria se segnaliamo una differenza tra un prima [...] (anche sottinteso) e un dopo: l’albero, che pri ...
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Soccorre benissimo questa trattazione, inclusa nella voce venire del Vocabolario Treccani.it: «A differenza di andare (a cui di solito si contrappone, e che esprime un movimento di allontanamento dalla [...] persona che parla), venire esprime un movimento ...
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Diciamo che a logica e in astratto un verbo fiduciare potrebbe funzionare. Ma chi siamo noi singoli parlanti per imporre l’uso di una parola che non esiste? Lo stesso dicasi per un’opera lessicografica: [...] i dizionari oggi – a differenza di quanto accad ...
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Vi è una differenza nell’origine di questi termini del linguaggio giuridico. Tale differenza è alla radice delle differenti terminazioni. L’aggettivo suicidario è un derivato di suicida (per cui suicid-ario), [...] sul modello del francese suicidaire. L’a ...
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Scrivere vi informo è oggi d’uso corrente, ma la soluzione con elisione e apostrofo non è per niente sbagliata, è semplicemente meno adoperata, a differenza di quanto accadeva in passato. ...
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Nessuna differenza: entrambi se cadono da una certa altezza si rompono. A parte gli scherzi, ripetiamo che non c'è differenza: è possibile adoperare sia la preposizione in sia la preposizione di per indicare [...] la materia di cui è fatto un oggetto. ...
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Non c’è differenza, nel senso che siamo in presenza di una particolarità sintattica propria della negazione nella nostra lingua. Infatti, in italiano, la negazione di frasi subordinate oggettive che dipendono [...] da verbi di opinione (credere, pensare, ...
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A questa domanda non si può rispondere in altro modo che invitando a esaminare la trattazione dei due vocaboli in un buon dizionario. Noi abbiamo sotto mano, ovviamente, il Vocabolario Treccani.it: canto e canzone.Le distinzioni semantiche, accumula ...
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Naturalmente i due usi sono entrambi corretti. Il ci presentativo-locativo è pienamente standard nell’italiano contemporaneo. Notiamo una sfumatura di tono e dunque un diverso grado di adeguatezza dei due elementi, a seconda della situazione o dell’ ...
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Ha sempre pensato bene. Nella lingua colloquiale e in usi poco controllati, si sente effettivamente dire a differenza mia, a differenza tua ecc. («Io sono tutta naturale, a differenza tua»: così l’intrattenitrice [...] televisiva Paola Ferrari, rivolta al ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....
In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...