Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] in vendita. D'altro canto, ciascuna impresa ha una specifica conformazione della propria struttura dei costi, poiché, a differenza del prezzo, che determina i ricavi in misura proporzionale alle quantità vendute, la differenziazione determina costi a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] in Opere complete, 2° vol., cit., p. 334; Barucci 2009).
L’approccio di Ferrara nega l’esistenza di una differenza tra materiale e immateriale tipica dell’economia classica in quanto il fenomeno economico verte sempre sulla materia sia quando essa è ...
Leggi Tutto
FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] delle istituzioni sociali, giuridiche e politiche nella definizione e nella valutazione delle questioni economiche. Tuttavia, a differenza di molti degli economisti suoi contemporanei per i quali il consolidarsi del sistema corporativo nella realtà ...
Leggi Tutto
CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] mantenne il proprio "signuni", valido anche per gli altri. Può tuttavia non essere un caso che, pur nella loro sostanziale differenza, i tre sigilli avessero un elemento in comune, la croce latina, che compare non solo nel "signum" dello Schiatta, ma ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] Review of Monetary theory and the trade cycle by F.A. Hayek, «Economica», n.s., 1934, 3, pp. 344-47), la profonda differenza tra i due non sta solo nel fatto che, per l’autore italiano, lo squilibrio tra risparmi e investimenti può avvenire anche in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] , dall’esame di un conveniente corredo di dati sulle condizioni d’un paese non possa ricavare una impressione d’insieme molto differente da quella tradotta in un indice sintetico stabilito con cura e cautela; il quale indice, una volta che ne sian ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] ’ottimo finanziario poteva essere dato solo nei termini della utilità relativa dei contribuenti, da intendersi come la «differenza che intercede fra l’utilità della soddisfazione del bisogno e l’utilità della ricchezza occorrente a tale soddisfazione ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] della sproporzione tra redditività del settore e gravezza di un dazio pagato per di più a peso, trascurando ogni differenza di qualità del prodotto, che si presentava dunque notevolmente deteriorata: da ciò l'ulteriore restringersi del mercato. Ma le ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] altri interrogativi in merito si erano aperti nella sua mente. Egli, fin dal 1930, aveva notato che non vi era una differenza sostanziale tra l’azione delle trade associations statunitensi e quella dei cartelli europei, dato che in ogni caso essa era ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] suoi interessi economici, dall’altro a un processo di interpretazione e talora di distorsione dei suoi scritti causato da differenti letture e favorito, in parte, dalle ambiguità stesse dei testi. Un processo di distorsione cui contribuì Carli stesso ...
Leggi Tutto
differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....