Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] , gli odori di sostanze nocive o quelli di altri organismi della stessa specie.
L'odore della propria specie e le differenze di odore che distinguono i sessi sono importanti per la maggior parte degli organismi terrestri. Il sistema di feromoni che ...
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distanza genetica
Saverio Forestiero
Misura delle differenze genetiche tra due individui o tra due popolazioni della medesima specie. Più in generale, indica la misura della differenza genetica esistente [...] dall’approccio statistico all’evoluzione con cui una popolazione naturale è descritta in termini di frequenze dei differenti geni allelici presenti al suo interno in una data generazione. Questo approccio sincronico permette di confrontare tra ...
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immunità innata
Insieme di processi e meccanismi di difesa messi in atto dall’organismo contro eventuali problemi causati da agenti patogeni. È un sistema non specifico, a differenza dell’immunità acquisita, [...] che produce difese specifiche a seconda del patogeno. Sono considerate parte dell’immunità innata le barriere anatomiche, fisiologiche, infiammatorie e fagocitiche/endocitiche. Le prime sono costituite ...
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Calore
Francesco Figura
Come calore viene definita l'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura con altri corpi [...] in una sostanza fluida, accompagnato da movimenti di materia: esso avviene per la contemporanea presenza in un fluido di differenze di temperatura e di azioni meccaniche. Lo scambio termico per convezione è, di fatto, una combinazione di conduzione e ...
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crescita a spirale
Andrea Levi
Modo di crescita di un cristallo, originariamente proposto da Frederick C. Frank, che caratterizza la crescita a strati quando il disequilibrio Δμ, pari alla differenza [...] di potenziale chimico tra fluido e solido, è piccolo. In queste condizioni un cristallo ideale non può crescere, a causa del costo energetico implicato dalla formazione di isole aventi, per bordo, almeno ...
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Proteina monomerica (p. m. 67.000) che lega i filamenti di actina nei fasci che costituiscono l’asse portante del microvillo. È accertato che l’interazione f.-actina non è calcio-dipendente, a differenza [...] di quella di proteine simili. In passato la f. era chiamata plastina ...
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coalescenza
Mauro Capocci
Teoria che studia l’andamento filogenetico dei geni e degli alleli all’interno delle popolazioni. Se si prendono due individui con gli stessi tratti genetici ereditari e una [...] sola differenza tra loro, e si cerca di raggiungere il loro progenitore comune risalendo il loro albero filogenetico in base ai tratti ereditati, si arriverà a identificare un progenitore comune. I due lignaggi vanno quindi incontro a coalescenza. A ...
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VIRUS
Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di [...] per produrre le proprie proteine il v. deve disporre di propri RNA messaggeri (mRNA). Ciò viene raggiunto da v. differenti utilizzando sei diverse strategie, dette anche classi di replicazione. La prima classe è costituita da v. che possiedono come ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] quantità di frammenti (da 105 a 107) e il processo di clonazione, di conseguenza, dà luogo a milioni di colonie differenti, ciascuna delle quali ospita un plasmide in cui è inserita una diversa sequenza di DNA genomico. Si deve poi selezionare la ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] genoma umano perché, oltre a essere molto numerosi, il loro grado medio di eterozigosità H è di gran lunga maggiore (perché, a differenza degli RFLP che sono in genere diallelici, gli alleli delle STR sono in genere più di due). In aggiunta a queste ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....