PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] che avevano consentito la medesima nomina a Massimiliano d’Asburgo (Pignatelli era principe del Sacro Romano Impero); a differenza dell’Asburgo, dopo solo dieci giorni dalla nomina – rimasto vedovo, il 18 dicembre 1925, della prima moglie, la ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] per abitante (21.873,8 euro, stima 2008) conferma la posizione dell’I. tra i paesi più ricchi, malgrado rilevantissime differenze nella distribuzione sociale e regionale del reddito stesso: quasi tutta la popolazione (circa 5.000.000 dei 6.500.000 ab ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] un allineamento simmetrico di insediamenti sulle due Riviere, rendendo il centro cittadino difficilmente accessibile. Vi è una profonda differenza tra la periferia a E, a carattere residenziale, e quella a O, formata da quartieri industriali.
Questa ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] non lungi dalla madre, andata a vivere presso l'abbazia di Cysoing: così si spiegherebbe che egli, nell'868, a differenza di Unroch, abbia avuto assegnata, insieme coi fratelli Adalardo e Rodolfo, una porzione dei beni dotali di Gisella, dispersi per ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] nel 1014, con l'arrivo di Enrico II seguito alla morte del patrizio, fa pensare che la questione fosse più complessa. A differenza di Ugo, Guido doveva infatti essere un abate malvisto dal re e vicino alle posizioni di G.: lo dimostra il fatto che ...
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Gianfranco Pasquino
Il signor quaranta per cento
Matteo Renzi, la sua ascesa e il suo impatto politico e mediatico sull’Italia in recessione visti attraverso la lente d’ingrandimento di uno dei maggiori [...] del caso, ogni volta asserendone categoricamente la giustezza e l’opportunità. La persona del leader è quella che fa la differenza, con la sua dichiarazione di metterci la faccia per cambiare verso alle cose. Il renzismo è un prodotto, nient’affatto ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] grandi della città, vi era la sua affiliazione all'Ordine di S. Maria Gloriosa, detto anche dei frati gaudenti. Guidocherio, a differenza degli altri Galluzzi, non ebbe parte nelle lotte di fazione che segnarono la prima metà del secolo XIV: solo in ...
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BRANCACCIO, Nicola
Giorgio Rochat
Principe di Ruffano, nacque a Napoli l'8 dic. 1864 da Gerardo e da Antonietta de Fayères. Sottotenente di fanteria nel 1883, poi capitano nel Corpo di Stato Maggiore, [...] in vari settori (missione militare e disciplina, controspionaggio, blocco economico, propaganda, censura, disertori, ecc.), a differenza delle sezioni francese e inglese, strettamente controllate dai propri ministeri della Guerra, godeva di notevole ...
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Storico italiano (Torino 1925 - Roma 1988). Partigiano, nell'immediato dopoguerra s'iscrisse al PCI e fu redattore de l'Unità (1948-64). Prof. dal 1967, insegnò storia contemporanea all'univ. di Cagliari [...] che criticavano la direzione del partito, schierata con P. Togliatti a sostegno della repressione dei moti popolari, ma a differenza di altri non lasciò il PCI. Iniziava intanto a pubblicare i libri di storia che lo avrebbero reso noto. Dapprima ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] dell'espressione 'federalismo', nella misura in cui a essa sono stati assegnati significati diversi in funzione dei differenti problemi di ordine interno e internazionale cui si voleva dare risposta facendo appello agli insegnamenti del federalismo ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....