Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] stenta a tutt’oggi a essere recepita nel senso comune storiografico, a diventare una vulgata. Agli occhi dei più, a differenza della Shoah, che ha ormai assunto il significato di una rottura epocale della nostra civiltà, le leggi razziste del 1938 ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] questo sistema, dava consistenza giuridica e storica a una mediazione necessaria, a una pertinenza amministrativa, a una differenza dei luoghi. La legge universale era frenata da determinazioni geografiche. Donde le tensioni tra Roma e questo vescovo ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] modo in cui i corpi e le entità spirituali occupavano gli spazi e, per quanto riguarda le entità spirituali, a determinare la differenza tra il modo di Dio e quello degli angeli di occupare gli spazi. Si riteneva che, in virtù della sua onnipresenza ...
Leggi Tutto
Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] Elena, e nel mezzo tra loro è dipinta una croce alta e sottile. Entrambi indossano costumi imperiali, ma lievemente differenti: Costantino veste la porpora, Elena indossa una veste color terra; entrambi gli abiti risultano comunque ornati con galloni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] ed essere contratto, tra Uno e molteplice, tra il principio dell’essere e i suoi ‘volti’ («quel tutto che si vede di differenza negli corpi, […] non è altro che un diverso volto di medesima sustanza», De la causa, cit. pp. 326-27). D’altra parte ...
Leggi Tutto
Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] però informazioni interessanti circa il numero degli a. e la loro collocazione all'interno dello spazio ecclesiale. A differenza di quanto accadeva nel mondo occidentale, nelle chiese bizantine esisteva normalmente un solo a.; in alcuni casi ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] il mondo in tutte le lingue. Il popolo se ne saturava. Più in alto, la filosofia, ma con una differenza: Soeren Kierkegaard notava nel sentimento religioso dell'asceta di Napoli rispondenze d'anima che lo staccavano senza pentimenti dal pietismo ...
Leggi Tutto
FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] , le committenze del F. in campo architettonico sono alquanto limitate. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che, a differenza di tanti cardinali provenienti da famiglie di recente nobiltà, egli poteva già usufruire di molti splendidi edifici. tanto ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] "flessibilità pastorale" (R.A. Markus) che permetteva a G. di aderire alle diverse realtà; erano i diversi destinatari a fare la differenza: invitati ognuno ad usare nel modo più efficace i poteri che erano loro propri: l'uno la violenza, l'altro la ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] -paradigmatico della langue cristiana; dove l'alterità formale si risolve non nella distinzione ma, più debolmente, nella differenza semantica relativa alla maggior porzione di senso (di sensi) che nel suo 'sviluppo processuale' l'arcaica imago ...
Leggi Tutto
differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....