sensibile /sen'sibile/ [dal lat. sensibĭlis "percettibile; dotato di sensi"; in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. - ■ agg. 1. a. [che è conoscibile attraverso i sensi: gli oggetti s.] ≈ ‖ [...] . 2. (estens.) [che viene percepito con una certa evidenza: c'è una s. differenza] ≈ apprezzabile, avvertibile, notevole, percepibile, percettibile, ragguardevole, rilevante. ↑ consistente, macroscopico, palmare, sostanzioso. ↔ leggero, lieve ...
Leggi Tutto
cassa s. f. [dal lat. capsa "scatola, contenitore"]. - 1. [contenitore di varia grandezza, per lo più di legno, usato per tenervi o trasportare roba] ≈ ‖ arca, baule, cassapanca, (non com.) cofano, madia, [...] , con l’altezza inferiore al diametro, di latta. Se l’altezza supera il diametro si parla di barattolo o lattina. La differenza d’uso tra questi ultimi due termini riguarda soprattutto il materiale e il tipo di apertura. Se il contenitore si apre ...
Leggi Tutto
In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...