La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] C. Siano
le derivate di questa curva nel punto C. La funzione eccesso E è definita in C come segue:
Weierstrass dimostrò che la differenza tra gli integrali calcolati lungo (x(t),y(t)) e lungo(x0(t),y0(t)) è
un risultato che diventò noto come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] per dubitarne: Andryane negò sempre, sia sotto interrogatorio sia nelle sue memorie, di aver mai affiliato Mossotti; a differenza di altri nomi trovati sul biglietto in mano ad Andryane, Mossotti era l’unico incensurato al momento della convocazione ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] definì "l'impresa della mia vita" fu prima di tutto il massimo rigore filologico nella presentazione dei testi. A differenza dell'edizione curata dall'Albèri, la nuova e "veramente completa" edizione diretta dallo studioso padovano, che si avvalse ...
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DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] np. Tutte queste circostanze, ribadisce il D., sono "molto possibili" ma tutt'altro che certe, e osserva efficacemente che la differenza fra "possibile" e "impossibile" o "certo" è assai maggiore di quella tra le probabilità o e la probabilità 1 ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] forma binaria può scriversi come:
[9] (ab)α(ac)β(bd)γ…apbqcr…
dove a, b, c, d, e così via, sono differenti rappresentazioni simboliche della stessa forma e (ab) rappresenta il determinante a1b2−a2b1. Il numero dei fattori a, b, c,… che compaiono nel ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] primitiva F(x) della funzione f(x), avendosi necessariamente
e quindi formula,
l’i. definito
è praticamente calcolato. Per la differenza F(b)−F(a) si suole adottare la scrittura [F(x)]ba. Osserviamo poi che l’operazione di integrazione indefinita ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] il polinomio di Jones una scoperta estremamente interessante per i teorici dei n. è che esso permette di individuare la differenza tra molti n. e le loro immagini speculari. In seguito sono emerse altre interessanti proprietà: per es., esso è stato ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] carne e la vita eterna. Già L. Valla aveva rilevato che questo s. non poteva risalire agli apostoli. Le principali differenze dal s. romano derivano dall’accoglimento di alcune varianti attestate in s. occidentali del 4° e 5° sec., operato quando ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] interno circadiale (senso del tempo). Popolazioni di spiagge diverse, con il mare in direzioni diverse, presentano ovviamente una differente variazione dell’angolo di o.: ciò ha una base ereditaria perché gli individui nati in laboratorio, esposti al ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] sempre è possibile valutare a priori la probabilità, ma che, se la producono, è certamente esatta.
Per chiarire la differenza tra i due metodi consideriamo alcuni esempi. Supponiamo che, dato un numero intero positivo x, si voglia stabilire se esso ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....