Fabio Rossi
parlare. Finestra di approfondimento
Volume e tipi di voce - P. è il verbo più generico per indicare l’atto dell’emettere parole. I vari sinon. sono tutti più specifici, circoscritti ora al [...] , un film e sim.: di che parlava il film che hai visto ieri? Sinon. più formali sono narrare e trattare, che, a differenza di p., possono essere anche trans.: il racconto narra le avventure (o delle avventure) di un orfano in giro per il mondo in ...
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pelo /'pelo/ s. m. [lat. pĭlus]. - 1. (anat.) [elemento epidermico filiforme e flessibile] ≈ (non com.) villo. ⇓ capello, ciglio. ● Espressioni (con uso fig.): fam., lisciare il pelo (a qualcuno) 1. [fare [...] peluria. 5. (fig.) [estremo livello superiore di un liquido: il p. dell'acqua] ≈ superficie. 6. (fig., fam.) [distanza o differenza minima, sempre preceduto dall'art. indet.: ci corre (o ci manca) un p.] ≈ capello, (fam.) ette, (fam.) filo, nonnulla ...
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Fabio Rossi
ira. Finestra di approfondimento
Modi e gradi dell'ira - Molti termini esprimono l’idea di un sentimento ostile, secondo diversi modi e gradi. Rabbia è il termine più fam. e com., in quasi [...] ., incazzatura (con il fam. eufem. incavolatura): perché non dici chiaramente qual è la ragione della mia arrabbiatura? (F. Tozzi). A differenza dell’ira e dei suoi primi sinon., l’odio, l’astio, il risentimento ecc. sono sempre rivolti (anche se non ...
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Fabio Rossi
battere. Finestra di approfondimento
Diversi tipi di colpo - Il verbo b. ha un sign. molto generale e, come tale, è caratterizzato da un elevato numero di accezioni, tutte ricche di sinon. [...] sconfiggere, superare, vincere) un avversario, oppure b. (ovvero abbattere o migliorare) un record. In entrambe queste accezioni, a differenza dei casi sopra descritti, b. è senza dubbio il verbo più frequente e il più appropriato, rispetto ai suoi ...
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sbaglio /'zbaʎo/ s. m. [der. di sbagliare]. - 1. a. [lo sbagliare nel valutare o nel giudicare: commettere uno s.] ≈ errore, (lett.) fallo. ↓ imprecisione, inesattezza. b. [lo sbagliare nel parlare o nello [...] dalla fecondissima penna del mio principale (I. Nievo). Analoghi sono sfondone e il più formale sproposito, i quali – a differenza di svarione e strafalcione, per lo più riferiti a errori di pronuncia, di ortografia o di grammatica – si riferiscono ...
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Fabio Rossi
bello. Finestra di approfondimento
Piacere estetico - Tra gli agg. che designano una sensazione di piacere estetico, b. (col suo contr. brutto) è forse quello dall’area semantica più ampia [...] discussione; non gli darò un bel niente. Nei primi due esempi il sinon. è molto, negli ultimi due proprio.
Contrari - A differenza di b., brutto implica spesso anche una valutazione morale ed è sinon., dunque, di cattivo, molto più spesso di quanto b ...
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Fabio Rossi
buono. Finestra di approfondimento
In senso morale - Estesissima è l’area semantica di b. (più ristretta quella di cattivo), che abbraccia la sfera del gusto, della morale, dell’utilità, della [...] . di fondato, motivato, valido (sa contrapporre delle b. obiezioni al mio ragionamento), cattivo sarebbe fuori luogo, a differenza dei normali immotivato, infondato, pretestuoso.
Talora b. indica, nel registro fam., la validità di un oggetto ed ha ...
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equazione /ekwa'tsjone/ s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare "uguagliare"]. - 1. (matem.) [uguaglianza tra due espressioni soddisfatta solo per particolari valori delle variabili (o incognite) [...] che compaiono in essa] ≈ funzione. ⇑ equivalenza, relazione. 2. (fig.) [rapporto tra cose uguali] ≈ corrispondenza, equivalenza, identità, uguaglianza. ↓ analogia, similitudine, somiglianza. ↔ differenza, disuguaglianza, diversità. ...
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equipollenza /ekwipo'l:ɛntsa/ s. f. [dal lat. tardo aequipollentia]. - [l'essere equipollente: e. di due titoli di studio] ≈ corrispondenza, equivalenza. ↔ differenza, difformità, distinzione, diversità. ...
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sbilancio /zbi'lantʃo/ s. m. [der. di sbilanciare]. - 1. (non com.) [spostamento di un corpo, un oggetto e sim., in seguito a compromissione di equilibrio] ≈ [→ SBILANCIAMENTO (1)]. 2. (fig.) [rapporto [...] sproporzionato] ≈ e ↔ [→ SBILANCIAMENTO (2)]. 3. (finanz., econ.) [differenza tra i totali del dare e dell'avere di un conto] ≈ deficit, disavanzo, passivo. ↔ attivo, avanzo, utile. ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla variabile indipendente x si dà l’incremento...
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori...