massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] potenziale è assunto come potenziale nullo o di riferimento e che in genere è la struttura metallica di v. fluidodinamica relativistica: II 659 b. ◆ [FNC] Difetto di m.: la differenza tra la somma delle m. dei nucleoni costituenti un dato nucleo ...
Leggi Tutto
energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] : IV 574 f. ◆ [TRM] E. libera: la parte dell'e. di un sistema termodinamico che è suscettibile di essere trasformata in lavoro, pari alla differenza tra l'e. interna e l'e. legata: v. potenziali chimici e termodinamici: IV 574 f. ◆ [CHF] E. libera ...
Leggi Tutto
estrazione
estrazióne [Der. del lat. extractio -onis, da extrahere, comp. di ex- "fuori" e trahere "trarre"] [LSF] L'atto e l'effetto di estrarre e l'operazione con cui si estrae. ◆ [ELT] E. di contorni: [...] , pari alla differenza tra l'energia del livello di Fermi del metallo o semiconduttore e l'energia competente all'elettrone fuori da questo (a rigore, a distanza infinita). La considerazione di essa, o dell'equivalente potenzialedi e. (il ...
Leggi Tutto
Sondaggio
Renato Mannheimer
Il crescente ruolo dei sondaggi nella politica italiana
I s. e, in generale, le ricerche sulle opinioni e sui comportamenti dei cittadini hanno da sempre ricoperto un ruolo [...] - effettiva e, specialmente, potenziale - delle scelte elettorali e delle preferenze di partito. Il motivo - al crescere della numerosità del campione, diminuisce il margine di errore, ossia la differenza possibile tra il risultato emerso dal s. e il ...
Leggi Tutto
OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] )) diviene familiare nella tecnica del Calcolo delle differenze finite, così il "laplaciano" ∂2/∂x2 tecnica della teoria del potenziale e, più tardi, ), cioè
È evidente che, al tendere a 0 simultaneamente di h e di ε, tendono a 0 anche δF e σ. Pertanto ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] , e Nicolas Malebranche (1638-1715).
A differenza della reputazione di flessibilità di cui godeva l'Oratorio, la Compagnia di Gesù nella prima Età moderna era sinonimo di disciplina interiore e di uniformità esteriore. La Ratio studiorum (1599 ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] di importanza della teoria degli insiemi è lo studio degli insiemi di punti, con ramificazioni nella topologia.
Prima di Cantor l'infinito era usato soltanto nel modo potenziale remota analogia [...] la grande differenza è che Hilbert considera solo ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] una conoscenza approfondita del calcolo delle differenze finite prima di passare a considerare il calcolo egli introdusse il concetto di superficie di livello che avrà una notevole rilevanza nella teoria del potenziale. I suoi studi furono ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] Wiener condusse sul problema di Dirichlet è riconducibile anche allo sviluppo della teoria del potenziale, con Pierre-Simon 'interno di R.
Accanto ai metodi di discretizzazione alle differenze finite si cominciava a introdurne altri di tipo ...
Leggi Tutto
trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] conduttore (che va evitato perché, per es., i due circuiti sono a un potenziale elettrico statico differente). ◆ [MTR] [EMG] T. di misura: servono per eseguire misurazioni voltmetriche o amperometriche in impianti a corrente alternata allorché ...
Leggi Tutto
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...