La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Von Arx, della Harvard University, realizza un metodo elettromagnetico per misurare queste correnti, basato sulla misurazione della differenzadipotenzialeelettrico che si sviluppa per induzione elettromagnetica trasversalmente alla corrente, che è ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] tra i due lati della membrana plasmatica una differenzadipotenzialeelettricodi circa 70-90 mV. Questo potenziale transmembranario prende il nome dipotenzialedi riposo. Tra tutti i tipi di cellule costituenti i tessuti corporei, le cellule ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] cellulare, che allo stato di riposo presenta una differenzadipotenzialeelettrico tra la sua superficie interna e quella esterna, definito come potenzialedi membrana a riposo o potenzialedi riposo. Questo potenziale è orientato in modo tale ...
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gradiente protonico
Anna Atlante
Differenza nella concentrazione di protoni tra lo spazio intermembrane e la matrice interna dei mitocondri che si crea, mediante traslocazione attiva (o pompaggio) di [...] è impermeabile ai protoni. Questa componente è denominata ΔpH (differenzadi pH tra le 2 regioni separate dalla membrana mitocondriale interna; matrice più alcalina); (b) differenzadipotenzialeelettrico tra i 2 lati della membrana dovuta al fatto ...
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potenzialedi membrana
Simone Gelosa
Differenzadipotenziale che si crea quando due soluzioni elettrolitiche, a contatto, sono separate da una membrana semipermeabile, ovvero permeabile a una sola [...] si instaura una differenzadipotenziale Em, che può dare luogo a un lavoro elettrico compiuto dagli ioni che attraversano la membrana in grado di compensare il lavoro osmotico dovuto alla differenzadi concentrazione. Il potenzialedi membrana si ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] scorre la corrente: per tale motivo la differenzadi p. alle estremità di un tratto di circuito non comprendente forze elettromotrici è anche detta caduta dipotenziale.
Nei casi in cui la densità di carica non si conserva stazionaria, e ciò accade ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] conduttore rispetto all’altro è pari al rapporto tra la carica di uno dei conduttori e la differenzadipotenziale tra essi: è l’importante caso dei condensatori elettrici (v. fig.). Unità di misura della c. nel SI è il farad.
Si dice c. concentrata ...
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Fenomeno consistente nell’insorgere di una forza elettromotrice ai capi di particolari materiali o dispositivi illuminati.
Principi generali
L’effetto f. ha questo nome perché fu riconosciuto per la prima [...] che impedisce ogni ulteriore separazione: la differenzadipotenziale corrispondente a tale campo, la cui origine risale alla trasformazione dell’energia dei fotoni incidenti in energia di cariche elettriche, è la forza elettromotrice f. (dell ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] ossia la capacità di generare variazioni del potenzialeelettricodi membrana per trasferire informazioni a distanza. Le cellule gliali, l'altro contingente cellulare del tessuto nervoso, non sono capaci di segnalazione elettrica, pur partecipando ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] 'impiego di due 'simboli' di natura completamente differente: a) un insieme di sostanze chimiche denominate neurotrasmettitori o mediatori chimici; b) impulsi elettrici, variabili di frequenza ma non di intensità, che prendono il nome dipotenziali d ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...