GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] membro del Collegio dei dodici di balia, si fece eleggere difensore del Popolo e della città; l'iniziativa, di cui sembra rapporti con Firenze, che l'iniziativa di Gian Galeazzo nell'Italia centrale mirava a escludere da ogni accesso al mare; il duca ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] creazione della Camera delle Comunità, nuovo organo centrale di controllo delle amministrazioni locali, segnò un dalla parte dei liberisti. Da allora si pose come difensore della libertà e delle riforme leopoldine, rovesciando le posizioni ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] fatto di essere stato, insieme con Ausilio, il grande difensore della validità delle ordinazioni di papa Formoso (891-896). marginalmente la causa formosiana per poi, riprendendo il tema centrale, riaffermare non solo la impossibilità che i morti ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] a Firenze. Nel 1826 aveva aderito al Comité cosmopolite, una centrale cospirativa organizzata a Parigi dal vecchio marchese M.-J.-P. de materialismo di stampo settecentesco, l'estremo difensore di una teoria divenuta ormai scientificamente ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] l'appendice.
In più luoghi F. indicò nella matematica il suo interesse centrale, tuttavia egli non fu un matematico puro, né si allineò ai progressi Chiesa. Il Bottari, attento a non apparire difensore delle tesi in esame, identificò le posizioni di ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] Chiesa locale. All'interno del primo ambito il tema centrale dei numerosi interventi del B. è quello relativo all'eredità della religione nella scuola, della quale era un convinto difensore. Per le scuole cattoliche il B. rivendicava più ampi ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] dell'opera. Il M. fu inoltre cardinale protettore e difensore dell'Ordine dei serviti presso la Curia papale.
Nel 1288 specialmente quelli residenti in Roma.
Ancora a proposito del ruolo centrale avuto dal M. nell'elezione di Celestino V, Bernard Gui ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] ad ogni forma costituzionale, ma anche di deciso difensore della autonomia e piena indipendenza della Toscana. Partecipò di Modena, e sostenuta dall'Austria, di costituire un ufficio centrale di Polizia politica comune a tutti gli Stati italiani. E ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] del governo; dall'altra, il tenace difensore delle prerogative della "carriera" e della pp. 197-211; V. Pellegrini, Il ministero degli Affari esteri, in L'amministrazione centrale dall'Unità alla Repubblica. Le strutture e i dirigenti, a cura di G. ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] allora Ugo, è certo segno da una parte della debolezza del potere centrale in questa area (Sestan), dall'altra dei timori che si dovevano nutrire estera" del C., che lo indica come attivo difensore della "patria" veneziana, ed abile opportunista nello ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...
sfondamento
sfondaménto s. m. [der. di sfondare]. – Lo sfondare, il venire sfondato: nell’incidente ha riportato lo s. della base cranica. In partic., nel linguaggio milit., rottura del fronte nemico: manovra di sfondamento; lo s. compiuto...