Tenore (Roma 1820 - Parigi 1889). Studiò a Roma e a Napoli. Dopo il debutto a Roma nel 1837, cantò al S. Carlo di Napoli (1840-44), dando inizio, a partire dal 1850, a una fortunata carriera internazionale. [...] Fu il primo interprete di don Alvaro in La forza del destino di G. Verdi (1862). Abbandonò le scene nel 1882. Dotato di eccezionale estensione vocale, eseguì per primo il do diesis acuto di petto. ...
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BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] alto del regale, una terza minore; il 2° flauto è più basso del regale, un tuono; la composizione è con quattro diesis in chiave; il b.c. [basso continuo] muta spesso chiave in tenore e contralto. La composizione doverebbe ridursi a tuono cantabile ...
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Musicista statunitense di origine svizzera (Ginevra 1880 - Portland 1959). Cominciò a comporre ancor giovanissimo. Si stabilì a Parigi, dove scrisse l'opera Macbeth (rappr. all'Opéra comique, 1910). Nel [...] con una sorta di romantica e spesso potente eloquenza drammatica. Opere principali: Servizio sacro ebraico, Sinfonia in do diesis minore, sinfonia Israël, poemi e schizzi sinfonici, Vivre-Aimer, Hiver-Printemps, Poèmes juifs, Schelomo (violoncello e ...
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DOMENICO di Lorenzo (Domenico da Lucca)
Oscar Mischiati
Nacque a Lucca nel maggio (fu battezzato il 28) del 1452 da maestro Lorenzo di Domenico. Apprese molto probabilmente l'arte organaria dal padre [...] in base di 16 piedi della cattedrale lucchese: ai 47 tasti consueti andavano aggiunti nel grave do, re, mi bemolle, mi, fa diesis e sol diesis, più un tasto fa di 24 piedi: in tutto 54 tasti. In realtà il numero complessivo era anche maggiore per la ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] nell'opera Wally per la celebre romanza "Ebben? Ne andrò lontana") ed inoltre Sognai (U.Bassani, 1877), L'odalisque per soprano in sol diesis minore (A. Master, da Th. Moore, 1878), In riva al mare (E. Panzacchi, 1878) e Il m'aimait tant in la minore ...
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CELEGA, Nicolò
Alberto Iesuè
Nacque a Polesella, in provincia di Rovigo, il 17 apr. 1846 da Angelo e da Maria Perazzoli. Contrariamente a quanto riferisce lo Schmidl, non fu né allievo né insegnante [...] 110; Andante religioso, op. 116; Tristezza, studio-mazurca, op. 117; Consolazione, andante mosso, op. 118; Romanza senzaparole in fa diesis minore, op. 119; Al chiaro di luna, terza serenata, op. 123; Per sempre, quartaserenata, op. 125; L'addio, op ...
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Schumann, Robert
Guido Turchi
Il grande romantico
Romanticismo musicale e Robert Schumann sono diventati un binomio indissolubile. Il grande compositore tedesco, che visse i decenni centrali dell’Ottocento, [...] sei anni, dal 1830 al 1836, compose una serie di importanti brani pianistici: Papillons, Sei intermezzi, Carnaval, Sonata in fa diesis minore, Studi sinfonici e il primo straordinario vertice, la Fantasia in do maggiore.
Il critico e il virtuoso
I ...
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AARON (Aron), Pietro
Alfredo Bonaccorsi
Nato a Firenze verso il 1489, teorico di musica, la sua prima opera Libri tres de Institutione Harmonica editi a Petro Aaron... interprete Io. Antonio Flam[inio] [...] sulla cadenza del Tenor (mi). Ciò non comporta nessuna mutatio, giacché l'elevato sol (col diesis)mantiene il nome di sol,ma il cambiamento è suggerito principalmente dal fatto che, secondo l'A., la decima minore (sol) sul controbasso (mi) è alquanto ...
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GORZANIS (De Gorzanis, Gorzani), Giacomo (Jacomo)
Sabina Pozzi
Nacque in una imprecisata località della Puglia, probabilmente tra il 1520 e il 1525. Dal frontespizio della prima opera pubblicata, Intabolatura [...] su ognuno dei 12 semitoni della scala cromatica: dittico in fa minore e fa maggiore, dittico in fa diesis minore e fa diesis maggiore, e così via.
Tale opera del G. riveste un'importanza particolare, perché, anticipando di circa un secolo ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] di cembalo a cinque tastiere costruito sulla base delle teorie del Vicentino, in modo da ottenere, distinguendo i suoni dei diesis e dei bemolle, i tre antichi "generi": diatonico, cromatico ed enarmonico.
Fino alla morte del maestro, che avvenne nel ...
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diesis
dïèṡis s. m. [dal lat. diĕsis, gr. δίεσις «passaggio, intervallo» der. di διΐημι «far passare», comp. di διά «attraverso» e ἵημι «mandare»]. – 1. Segno musicale (♯) che, anteposto a una nota, prescrive l’alterazione di un semitono ascendente...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...