Tecnica
Strumento utilizzato per aprire o chiudere una serratura. Esistono molti tipi di c., anche se la più comune è quella a corpo piatto con scanalature e intagli che si introduce in una fessura praticata [...] delle loro posizioni forma un complesso di 7 c., detto setticlavio (fig. 2).
Si chiamano alterazioni o accidenti in c. i diesis o bemolli che vengono segnati sul pentagramma subito dopo la c. per determinare la tonalità di un brano musicale e che ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] su di un piede, a corde strofinate, con una corda o due e differenti accordature secondo le epoche ed i paesi: do-fa diesis oppure do-mi bemolle oppure do-mi diatonico; il qītār o qītārah, a quattro o cinque corde doppie, assai simile al liuto.
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Strumento a corde (in numero di sei), che vengono pizzicate con le dita. È costituito da tre parti: la testa, ove si fermano le corde per mezzo di cavicchi; un largo manico munito d'una tastiera segnata [...] estensione nel basso, e nella Sala di musica teorica e pratica (1741) del Mayer ne è data un'accordatura re, la, re, fa-diesis, la, re. Nel museo del conservatorio di Parigi vi è una chitarra costruita a Dresda nel 1790 da Martin Grieser, a sei corde ...
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Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] tecnica ‒ non riuscì mai né a leggere né a scrivere le note e compose la maggior parte delle sue canzoni in fa diesis maggiore ‒ in seguito iniziò a comporre anche le musiche dei suoi brani. Il suo editore musicale, T. Snyder della Seminary Music ...
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RIMSKIJ-KORSAKOV, Nixolaj Andrmvič
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Tikvin, governatorato di Novgorod (Russia) il 18 maggio 1844, morto a Ljubensk presso Pietroburgo il 21 giugno 1908. Passò tutta [...] ), Ouverture su temi russi (1866), Capriccio spagnolo (1887), Sheherazade (1888), La Grande Pasqua russa (1888), Concerto in do diesis minore per pianoforte e orchestra (1883), ecc. 3. Musica da camera: Quartetto in fa per archi (1874), Quintetto per ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] natali Calabrie in cerca di fortuna, nero e crespo come un arabo, eseguiva con molta anima la Sonata in do diesis minore di Ludovico Beethoven. La marchesa d'Ateleta, che era una sua proteggitrice, stava in piedi accanto al pianoforte, guardando ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] uguali, sì che il semitono valga da semitono diatonico e da due semitoni cromatici e che il tasto nero serva tanto da diesis per la nota inferiore quanto da bemolle per quella superiore. L'estensione normale della tastiera è di sette ottave da la a ...
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SIBELIUS, Jean
Luigi Colacicchi
Compositore finlandese, nato l'8 dicembre 1865 a Tavastehus. Avviato dapprima agli studî legali li abbandonò per darsi alla musica, alla scuola di Wegelius. Trasferitosi [...] . Per orchestra: 7 Sinfonie (mi minore, op. 39; re, op. 42; do, op. 52; la minore, op. 63; mi bemolle, op. 82; fa diesis, op. 104; do, op. 105); Una saga, op. 9; Karelia, op. 10; Canto di primavera, op. 16; Il cigno di Tuonela, op. 22; Finlandia ...
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VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] tripla»; in un altro «il violino sona per b. molle e il violone sona per diesis»; una passacaglia «principia per b. molle e finisce per diesis», modulando per sette volte lungo il circolo delle quinte; negli stessi anni tali artifici erano praticati ...
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LIUTO
Maria Rita ARNONE BRONDI
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. Strumento musicale a corde pizzicate, d'origine assai remota.
Nei bassorilievi e nelle sculture dell'antico Egitto, si nota di frequente un geroglifico letto nefer [...] 28 intonazioni a intervalli più piccoli, chiamati da al-Fārābī intervalli melodici, tra i quali si trovano i quarti di tono o diesis cromatici ed enarmonici. Al-Fārābī conosceva l'uso delle corde di budello, che, dal sec. VIII in poi, furono sempre ...
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diesis
dïèṡis s. m. [dal lat. diĕsis, gr. δίεσις «passaggio, intervallo» der. di διΐημι «far passare», comp. di διά «attraverso» e ἵημι «mandare»]. – 1. Segno musicale (♯) che, anteposto a una nota, prescrive l’alterazione di un semitono ascendente...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...