volta
È il termine tecnico adoperato anche in questa Enciclopedia per indicare le parti della sirma della canzone e del sonetto (vedi canzone; sonetto), quando appunto la sirma non è unitaria. Si tenga [...] stessa opera il termine che indica i " versi " è carmina), mentre afferma che v. è il termine che si usa per diesis quando si parla con il volgo: diesim dicimus deductionem vergentem de una oda in aliam; hanc voltam vocamus, cum vulgus alloquimur ...
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SALVIUCCI, Giovanni
Musicista, nato a Roma il 26 ottobre 1907, ivi morto il 5 settembre 1937. Studiò dapprima sotto la guida di E. Boezi, poi sotto quella di A. Casella e di O. Respighi. Diplomato presso [...] sue musiche tra le migliori di quante allora componessero i giovani maestri italiani. Composizioni principali: Ouverture in do diesis minore, per orchestra (1ª esecuzione, Roma 1933); Sinfonia da camera, per 17 strumenti (1ª esecuzione integrale, ivi ...
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BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] alto del regale, una terza minore; il 2° flauto è più basso del regale, un tuono; la composizione è con quattro diesis in chiave; il b.c. [basso continuo] muta spesso chiave in tenore e contralto. La composizione doverebbe ridursi a tuono cantabile ...
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temperamento medicina Nella medicina antica, secondo l’insegnamento di Ippocrate universalmente accolto e ripreso da Galeno, la mescolanza, in proporzioni diverse, dei 4 umori fondamentali dell’organismo: [...] 12 semitoni posti a uguale rapporto di frequenza l’uno dall’altro e ottenendo così, per es., l’identificazione di do diesis con re bemolle.
Storicamente il t. si rese necessario per una serie di ragioni: dalla necessità di non moltiplicare il numero ...
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MAGNARD, Albéric
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Parigi il 9 giugno 1865, ucciso dai soldati tedeschi nella sua villa di Baron presso Senlis (Oise) il 3 settembre 1914. Allievo di J. Massenet [...] che non la commozione.
Scrisse quattro sinfonie (do minore op. 4, mi maggiore op. 6, si bemolle minore op. 11 e do diesis minore op. 21), una suite in stile antico op. 2, Chant funèbre, Ouverture, Hymne à la Iustice e Hymne à Vénus per orchestra ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] di intervalli composti dalle note dei vari tipi di armonia.
Anche dagli scritti di Aristotele si evince che a quel tempo il díesis di un quarto di tono era stato scelto come l'unità di misura cui allude Platone. Anche se questa procedura può sembrare ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] ' e da due ‛maggiori', tra loro agganciate, e da un accordo per toni interi nelle ultime quattro note:
Le note si-do diesis-re diesis-fa sono tratte dal corale ‟Es ist genug!" appartenente alla Cantata n. 60 (O Ewigkeit, du Donnerwort!) di Bach che ...
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SCHÖNBERG, Arnold
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Vienna il 13 settembre 1874. Non ebbe insegnanti: nella vita e nell'arte può considerarsi, sin dalla giovinezza, come un isolato e come [...] 8, 6 Lieder, voce e orchestra; op. 9, Sinfonia da camera in mi maggiore, per 15 strumenti; op. 10, Quartetto N. 2 in fa diesis minore, per archi e una voce; op. 11, 3 Pezzi, pianoforte; op. 12, 2 Ballate, canto e pianoforte; op. 13, Friede auf Erden ...
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sestina, sestina doppia
Ignazio Baldelli
1. La s. di D. Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (Rime CI) è costituita da sei stanze di sei versi terminanti con le stesse sei parole-rima ombra, colli, [...] sua s. da Arnaldo Daniello (anche se non indica specificatamente la s. arnaldiana), quando parla della stanza senza diesis, cioè priva di distinzione fra fronte e sirma: huiusmondi stantia usus est fere in omnibus cantionibus suis Arnaldus Danielis ...
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Strumento costituito da una serie di corde d'ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione, contenute fra una cassa di risonanza e una mensola, e destinate ad essere toccate a vuoto col pizzico [...] la colonna. L'arpa era accordata in fa naturale, e i cinque pedali rispondevano alle note si, fa diesis, do diesis, sol diesis, re diesis.
Dopo il Hochbrucker vi furono molti abili costruttori che cercarono di perfezionare il suo sistema, quali il ...
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diesis
dïèṡis s. m. [dal lat. diĕsis, gr. δίεσις «passaggio, intervallo» der. di διΐημι «far passare», comp. di διά «attraverso» e ἵημι «mandare»]. – 1. Segno musicale (♯) che, anteposto a una nota, prescrive l’alterazione di un semitono ascendente...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...