sesta
sèsta [s.f. dall'agg. ordinale sesto] [ACS] Nel-l'acustica musicale, intervallo di sei gradi: (a) s. maggiore, di quattro toni e un semitono, corrispondente al rapporto 5:3 (come do-la); (b) s. [...] (8:5), come do-la bemolle; (c) s. aumentata, la s. maggiore più un semitono, come do-la diesis; (d) s. diminuita, la s. minore meno un semitono, come do diesis-la bemolle; le prime due s. sono consonanze, mentre le seconde due sono dissonanze. ...
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Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-sestina (Rime CI) è citata due volte nel De vulgari Eloquentia, con richiamo al poeta provenzale Arnaldo Daniello: la prima [...] volta come esempio di stanza di canzone indivisa, cioè senza ripetizione di alcuna modulazione e senza diesis, del quale genere di stanza usus est fere in omnibus cantionibus suis Arnaldus Danielis, et nos eum secuti sumus cum diximus ‛ Al poco ...
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Tenore (Roma 1820 - Parigi 1889). Studiò a Roma e a Napoli. Dopo il debutto a Roma nel 1837, cantò al S. Carlo di Napoli (1840-44), dando inizio, a partire dal 1850, a una fortunata carriera internazionale. [...] Fu il primo interprete di don Alvaro in La forza del destino di G. Verdi (1862). Abbandonò le scene nel 1882. Dotato di eccezionale estensione vocale, eseguì per primo il do diesis acuto di petto. ...
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QUARTA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Questo termine musicale ha due significati: quarta del tono equivale a quarto grado della scala; nella accezione più comune invece è il nome di un intervallo. [...] o tritono, composta di tre toni (es. fa-si); q. diminuita, composta di due semitoni e un tono (es. do diesis-fa).
Emessi simultaneamente, i due suoni che limitano la quarta dànno un intervallo armonico di carattere ambiguo, che i teorici non ...
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POLIMNESTO (Πολύμνηστος, Polymnestus)
Camillo Cessi
Figlio di Meles, da Colofone, fiorì verso il 640 a. C., poiché è ricordato in uno dei frammenti di Alcmane, essendo stato con Taleta, Xenodemo, Xenocrito, [...] e si spiega così l'introduzione da lui fatta del modo ipolidio, lo sviluppo maggiore dato all'ἐκβολη (innalzamento per 5 diesis) e all'ἔκλυσις (abbassamento per 3 bemolle), la costituzione di nuovi nomi chiamati polimnestî, per cui la sua musica ebbe ...
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. Fu detta così, dal sec. XIII al sec. XVI, la musica che uscendo dall'ambito della scala naturale entrava in quello della scala stessa trasportata a intervalli diversi. Per effetto della ficta musica [...] , dei suoni della scala naturale, mediante l'uso del bemolle e del bequadro (quest'ultimo funzionante anche da diesis); cioè veniva affermato, in rapporto ai tre esacordi guidoniani e alla regola delle mutazioni, la possibilità di trasportare ...
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Musicista statunitense di origine svizzera (Ginevra 1880 - Portland 1959). Cominciò a comporre ancor giovanissimo. Si stabilì a Parigi, dove scrisse l'opera Macbeth (rappr. all'Opéra comique, 1910). Nel [...] con una sorta di romantica e spesso potente eloquenza drammatica. Opere principali: Servizio sacro ebraico, Sinfonia in do diesis minore, sinfonia Israël, poemi e schizzi sinfonici, Vivre-Aimer, Hiver-Printemps, Poèmes juifs, Schelomo (violoncello e ...
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Significa l'uso di più semitoni che alterino la serie naturale dei suoni, base della musica occidentale, detta serie diatonica.
Mentre nella suesposta serie diatonica non vi sono che due semitoni, la serie [...] riconoscere e indicare la realtà tonale d'ognuno dei 17 suoni in cui si divide l'ottava quando si distinguono i diesis dai bemolli; ma, mentre tale innovazione s'invoca a fine di chiarezza e di precisione, la sua applicazione complicherebbe di molto ...
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TENORE
Arnaldo Bonaventura
. Nell'antica polifonia, per voce di tenore (tenor) s'intendeva, come dice l'etimologia del vocabolo, quella che teneva la melodia principale e cui si sovrapponeva (sec. XII) [...] La sua estensione normale va dal mi1 al si2, ma può talvolta scendere fino al do1 e salire fino al do3, e anche al do diesis. Si distinguono i tenori leggieri o di grazia dai tenori di forza o drammatici, i primi dei quali hanno voce più chiara, più ...
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Scienza militare
Insieme delle armi difensive anticamente adoperate per proteggere il corpo del combattente, in particolare del cavaliere. In antico erano costituite da elmo, scudo, schinieri, pettorali [...] secondo schemi che la teoria geografica ha riconosciuto non casuali.
Musica
A. di chiave Nella musica tonale, il quadro dei diesis e dei bemolli posto sul rigo, al principio del pezzo (dopo la chiave), che serve a determinare la tonalità in ...
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diesis
dïèṡis s. m. [dal lat. diĕsis, gr. δίεσις «passaggio, intervallo» der. di διΐημι «far passare», comp. di διά «attraverso» e ἵημι «mandare»]. – 1. Segno musicale (♯) che, anteposto a una nota, prescrive l’alterazione di un semitono ascendente...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...