LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] doppio coro) per voci e ripieni, con e senza strumenti; messe e salmi policorali nello stile veneziano, come il Diesirae a otto voci in due cori con quattro viole (conservato manoscritto a Parigi nella Bibliothèque nationale e pubblicato nella Prosa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] (per la Pasqua), il Veni Sancte Spiritus (per la Pentecoste), il Lauda Sion Salvatorem (per il Corpus Domini), il DiesIrae (per i defunti) e lo Stabat Mater (per il Venerdì Santo, reintrodotto nel 1727).
Lo sviluppo della polifonia costituisce uno ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] che nel 1943 Dreyer tornò dietro alla macchina da presa dopo un decennio di silenzio per realizzare Vredens dag (Diesirae), uno dei suoi grandi capolavori.
I primi anni del dopoguerra
Dopo la liberazione fu mantenuto il protezionismo nei confronti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Verdi è sicuramente il compositore italiano più popolare e molte delle sue opere [...] veramente “religiosa”, si deve riconoscere che il suo Requiem non è scevro da effetti teatrali (ad esempio l’inizio del Diesirae): ma la teatralità è insita nella cifra stilistica di Verdi, ed è inevitabile che egli, laico testardo, concepisca la ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] Pio VII ed eseguito, durante la Settimana Santa, nel 1821, alternato con quelli di G. Allegri e T. Bai, la sequenza Diesirae a sette voci (1825), il bellissimo motetto Apparuit Dominus Salomoni (6 febbr. 1837) e infine un Benedictus gregoriano a sei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia religiosa del Medioevo è un patrimonio letterario rimasto largamente sconosciuto, salvo l’utilizzo [...] di drammatizzazione, specie nella cultura francescana, che toccherà i vertici dello Stabat mater di Iacopone da Todi e del Diesirae di Tommaso da Celano. Un innario particolarmente esteso e partecipato producono nel XII e XIII secolo gli autori dell ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] delle cose terrene. In un giorno imprecisato del 1572, durante un'officiatura funebre, fu colpito dall'intonazione della sequenza iacoponica Diesirae, dies illa e decise di abbandonare il mondo e di darsi allo stato religioso.
Il 10 nov. 1574, l'A ...
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VAROTTO (Varotti, Varoltus), Michele
Francesco Saggio
Nacque forse a Novara, da Bernardino Varotto di professione sarto; ebbe un fratello più giovane, Geronimo (Jeronimo), pittore, decoratore e miniaturista, [...] Veni creator spiritus, Pro defunctis) e una a otto (Sancta Trinitas). È notevole che nella messa da Requiem, al posto del Diesirae, compaia la sequenza Homo natus in hoc mundo (cfr. Chemotti, 2020); mentre la messa a otto voci, composta a imitazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Volto e metropoli, stati d’animo e paesaggio, scena e realtà; il cinema europeo esprime [...] stesso punto di vista, all’interno della bara), si raffina ulteriormente nelle opere della maturità, Vredens Dag (Diesirae, 1943), Ordet (1954), Gertrud (1964), producendo uno spazialità sempre più rarefatta e una temporalità straniata, paradossale ...
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Genna, Giuseppe
Gènna, Giuseppe. – Scrittore e blogger (n. Milano 1969). Ha cominciato la sua carriera come poeta e redattore della rivista Poesia negli anni Novanta del 20° secolo. Attivista culturale [...] animata da un misticismo allegorico, che raggiunge un certo equilibrio nella sperimentazione del labirintico romanzo epico Diesirae (2006), ma appare più farraginosa e velleitaria nel fosco Hitler (2008), rappresentazione del dittatore come coagulo ...
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dies irae
〈dìes ìre〉 locuz. lat. («il giorno dell’ira», cioè del giudizio universale), usata in ital. come s. m. – 1. Sequenza liturgica (così chiamata dalle parole iniziali), composta di 17 strofe di tre versi rimati, più sei versi di chiusa,...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...