Compositore italiano, nato a Catania il 25 maggio 1925. Dopo aver studiato il pianoforte con P. Scarpini, diplomandosi nel conservatorio di Santa Cecilia a Roma nel 1947, a Bolzano fu allievo di composizione [...] Informel II, per 15 esecutori (1961-62); Variante B, per 36 str., 1964; Reticolo 11, per 11 str., 1966; i pezzi elettronici Collage 2, 1960, e Collage 3 (DiesIrae), 1966-67.
Bibl.: M. Bortolotto, Fase seconda. Studi sulla nuova musica, Torino 1969. ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] dei pulpiti toscani con i loro sommarî cicli cristologici, a cui si associarono, per influsso del potente canto del Diesirae, i profeti e le sibille, proiettanti le loro ombre nell'avvenire, si riallacciavano all'antichità cristiana, al latino ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] alla caduta di Ninive; la terribíle invasione caldea strappa ad Abacuc angosciosce grida e a Sofonia il suo diesirae, dies illa. Aggeo incoraggia i reduci dall'esilio a rifabbricare il Tempio; Malachia, infine, corregge gli abusi già introdottisi ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] che han dato vita nel dopoguerra alle singole cinematografie nazionali (in Svizzera L'ultima speranza; in Danimarca, Diesirae; in Cecoslovacchia, La sirena) si può tuttavia indicare come elemento comune una particolare forma di analisi verista ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] ne è il finale); il Sacris solemniis con la strofa Panis angelicus; e forse appartiene a lui anche l'Adoro te devote. Il Diesirae si ascrive a Tommaso da Celano, lo Stabat mater a Iacopone da Todi. Ma il numero degl'inni dal 1100 al 1400 diviene ...
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Compositore polacco (Dębica, Rzeszów, 1933 - Cracovia 2020). Allievo della scuola superiore di musica di Cracovia, della quale è poi stato docente e rettore (1972-87), si è imposto come uno dei principali [...] per quarantotto archi (1961); Stabat mater (1962); Passio secundum Lucam (1965); De natura sonoris I e II (1966 e 1970); Diesirae (1967); Utrenja (1969-71); Te Deum (1980); Requiem (1984); Credo (1998); Phedra (2002); le opere teatrali I diavoli di ...
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Pseudonimo del narratore slovacco Matěj Bencúr (Jasenová 1860 - Lipik, Croazia, 1928); nei suoi primi racconti evoca, spesso con suggestivo umorismo, figure e avvenimenti della sua patria slovacca (Dedinský [...] román "Romanzo paesano", 1881; Rekruti, 1891; Tichá voda "Acqua cheta", 1892; Mišo, 1892; DiesIrae, 1893; Zapisky zo smutného domu "Memorie della casa triste", 1894); nei successivi ritrae la vita dei contadini della Dalmazia, dove (1894-1908) ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] quello dei peccatori, piccolo in confronto quello dei giusti.
Nell’alba pallida della dies tubae et clangoris (secondo l’inno di Tommaso da Celano, Diesirae, dies illa), al richiamo delle trombe rispondono i defunti: è la resurrezione della carne ...
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Studioso italiano di letteratura latina medievale (Roma 1868 - ivi 1935); allievo di E. Monaci nell'univ. di Roma, nella quale ricoprì (dal 1912), per incarico, la cattedra di letteratura latina medievale. [...] (1909), Peristephànon. Studi prudenziani (1914), Lo "Stabat Mater" e i pianti della Vergine nella lirica del Medio Evo (1916), Il "Diesirae" e l'innologia ascetica nel sec. 3° (3a ed. 1928) e una raccolta, con ampio commento, di Poeti epici latini ...
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Prima parola della frase lat. requiem aeternam dona eis, Domine "l'eterno riposo dona a loro, o Signore", usata in it. per indicare la preghiera d'invocazione per i defunti (derivata dal IV Esdra) che [...] messa è accompagnata. La messa da requiem si articola in nove sezioni: introito (Requiem), kyrie, graduale, tratto, sequenza (Diesirae), offertorio, sanctus et benedictus, agnus Dei, communio (Lux aeterna). Come genere sacro fu praticato sin dal ...
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dies irae
〈dìes ìre〉 locuz. lat. («il giorno dell’ira», cioè del giudizio universale), usata in ital. come s. m. – 1. Sequenza liturgica (così chiamata dalle parole iniziali), composta di 17 strofe di tre versi rimati, più sei versi di chiusa,...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...