Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Venosa; ovvero si piega il latino ai ritmi volgari, come fanno gli autori di inni religiosi quali il Pange lingua, il Diesirae, che alcuni peraltro pongono al 12° sec., lo Stabat mater (quest’ultimo assai probabilmente opera di Iacopone da Todi) ecc ...
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Poetessa tedesca (castello di Hülshoff, Münster, 1797 - castello di Meersburg, Lago di Costanza, 1848). Trascorse un'esistenza solitaria interrotta solo da brevi viaggi e da uno sventurato amore per L. [...] 1839 ma pubblicato, per volontà dell'autrice, dopo la morte, nel 1851), ciclo di poesie religiose per tutte le feste dell'anno, una medievale implacabilità da Diesirae. Fra le altre opere si ricorda un gruppo di tetre, sconcertanti ballate (1841). ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Navia, Asturie, 1817 - Madrid 1901). Il meglio della sua opera è rappresentato dalle Doloras (1846), dai Pequeños poemas (1872-74) e dalle Humoradas (1886-88), brevi componimenti [...] 'artista per il quale "la poesia è la rappresentazione ritmica di un pensiero per mezzo di una immagine". Fiacchi i tentativi drammatici del C., da Guerra a la guerra a Cuerdos y locos, Química conyugal, Diesirae, Así se escribe la historia, ecc. ...
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Narratore tedesco (Riga 1892 - Baden-Baden 1964). Inizialmente sotto l'influsso di correnti orientali, il B., rievocando il mondo unitario mistico-cristiano dei romantici tedeschi, tese a una fede e a [...] Grosstyrann und das Gericht (1935), Am Himmel wie auf Erden (1940), Der spanische Rosenstock (1941, novelle), Das Feuerzeichen (1949), Der letzte Rittmeister (1952), Die Rittmeisterin (1954). Fu autore anche di poesie (Capri, 1930; Diesirae, 1946). ...
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Studioso italiano di letteratura latina medievale (Roma 1868 - ivi 1935); allievo di E. Monaci nell'univ. di Roma, nella quale ricoprì (dal 1912), per incarico, la cattedra di letteratura latina medievale. [...] (1909), Peristephànon. Studi prudenziani (1914), Lo "Stabat Mater" e i pianti della Vergine nella lirica del Medio Evo (1916), Il "Diesirae" e l'innologia ascetica nel sec. 3° (3a ed. 1928) e una raccolta, con ampio commento, di Poeti epici latini ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Mödling 1932). Laureato in giurisprudenza, fu magistrato, ma si dimise dal servizio non appena gli fu praticamente consentito. Nel 1930 riuscì a essere nominato direttore [...] inizialmente almeno legati ancora al naturalismo (fra gli altri: In Ewigkeit amen, 1913; Armut, 1914; Liebe, 1916; Diesirae, 1918), e, più originale nell'assunto critico di accusare satireggiando la decadenza morale di alcuni ambienti durante la ...
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Poeta slovacco (Hodruš, Banská Štiavnica, 1900 - Bratislava 1979). Nella sua lirica si alternano visioni pessimistiche (Spoved´ "Confessione", 1922; Elixir, 1934), accenti profondamente religiosi (Himny [...] Il canto dei lupi", 1929), e l'angoscia di fronte alla tragedia dell'Europa (Moloch, 1938; Bábel "Babele", 1943; DiesIrae, 1946). Le raccolte degli ultimi anni sono caratterizzate da una meditazione continua sui rapporti fra gli uomini: Hudba domova ...
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Pseudonimo del narratore slovacco Matěj Bencúr (Jasenová 1860 - Lipik, Croazia, 1928); nei suoi primi racconti evoca, spesso con suggestivo umorismo, figure e avvenimenti della sua patria slovacca (Dedinský [...] román "Romanzo paesano", 1881; Rekruti, 1891; Tichá voda "Acqua cheta", 1892; Mišo, 1892; DiesIrae, 1893; Zapisky zo smutného domu "Memorie della casa triste", 1894); nei successivi ritrae la vita dei contadini della Dalmazia, dove (1894-1908) ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] del Giusti). Così, la situazione politica italiana e della Toscana in particolare è l'argomento di composizioni quali: Il diesirae (1835, antifrastico elogio funebre dell'imperatore d'Austria Francesco I); Legge penale per gl'impiegati (1835, sulla ...
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dies irae
〈dìes ìre〉 locuz. lat. («il giorno dell’ira», cioè del giudizio universale), usata in ital. come s. m. – 1. Sequenza liturgica (così chiamata dalle parole iniziali), composta di 17 strofe di tre versi rimati, più sei versi di chiusa,...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...