sete
Sensazione del bisogno di ingerire acqua che si manifesta con un senso di secchezza delle mucose del cavo faringeo.
Fisiologia
La s. è dovuta a uno stato di disidratazione (➔) a livello del compartimento [...] . Questa agisce sull’organo sottofornicale e sull’organo vascolare della lamina terminale, aree recettrici specializzate del diencefalo che stimolano le aree nervose implicate nella sete.
Patologia
Possono essere distinte due forme cliniche di s ...
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mesencefalo
Parte mediana del tronco dell’encefalo, che deriva dalla vescicola cerebrale media dell’encefalo embrionale. Il m. è formato dalla lamina quadrigemina, dalla substantia nigra e dai peduncoli [...] al talamo, e il fascio longitudinale posteriore, del quale fanno parte fibre che provvedendo ad assicurare i movimenti sinergici degli occhi. Il tetto del m. è costituito dalla lamina quadrigemina, connessa con i corpi genicolati del diencefalo. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] in una porzione lentoide; nella porzione prossimale possiede cellule recettrici a bastoncello (retina eversa) che la collegano al diencefalo. La funzione dell’o. parietale è verosimilmente legata alla capacità di percepire le differenze fra luce e ...
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tronco anatomia Porzione assile del corpo umano.
Il t. propriamente detto è quella porzione del corpo umano che comprende il torace, l’addome e il bacino. Durante l’accrescimento, la struttura generale [...] La sua capacità di coordinare attività complesse del sistema nervoso è ben documentata dallo stato decerebrato, in cui il diencefalo e il telencefalo sono assenti o inattivi: in questa situazione, grazie a meccanismi troncoencefalici, la respirazione ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] dimostrato che la regione temporale è connessa con il sistema limbico (amigdala e ippocampo) e quest'ultimo con il diencefalo (talamo) tramite il fornice: regione temporale, sistema limbico e talamo formano una specie di circuito della memoria di cui ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] e funzionalmente all'importante gruppo di nuclei grigi che formano l'ipotalamo. Talamo e ipotalamo costituiscono il diencefalo.
Lobi cerebrali. - Il lobo frontale, mediante la corteccia motoria e quella premotoria, controlla i movimenti e le ...
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cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Gli oltre cento miliardi di neuroni che compongono il cervello umano maturo appartengono a numerosi tipi anatomicamente e funzionalmente determinati e sono fittamente [...] nervoso adulto. Dal telencefalo si sviluppano gli emisferi cerebrali, i nuclei della base, l’ippocampo e l’amidgala; dal diencefalo si sviluppano il talamo, l’ipotalamo e i calici ottici, che formano le retine; dal mesencefalo prende origine la ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] (midollo allungato) e il metencefalo (ponte, cervelletto); dal proencefalo si originano il telencefalo e il diencefalo; il mesencefalo non subisce ulteriori differenziazioni. Lo sviluppo embriologico delle singole parti può essere riassunto secondo ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] 'adulto. In particolare si distinguono: i ventricoli laterali nel contesto degli emisferi cerebrali e il terzo ventricolo nel diencefalo, mentre la cavità del romboencefalo viene definita quarto ventricolo. Il lume del mesencefalo, che in un primo ...
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FAVARO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Padova il 1º maggio 1877 da Antonio, professore di statica grafica e storico delle scienze, e da Giuseppina Turazza, si avviò agli studi medici nell'ateneo [...] pp. 518-577; Sopra lo sviluppo dei muscoli ventrali del tronco nei Cheloni, in Monitore zoologico ital., XIV [1903], pp. 102-110), sullo sviluppo del diencefalo e su alcune fibre nervose dell'encefalo dei Mammiferi (Di un organo speciale della volta ...
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diencefalo
diencèfalo s. m. [comp. di dia- e encefalo]. – In anatomia, la parte del cervello compresa fra il telencefalo e il mesencefalo, che racchiude il 3° ventricolo, ed è costituita dal talamo ottico, dal metatalamo, dal subtalamo e dall’ipotalamo...
diencefalico
diencefàlico agg. [der. di diencefalo] (pl. m. -ci). – In anatomia e medicina, relativo al diencefalo: centri d., i centri del diencefalo che hanno una preminente funzione neurovegetativa; sindrome d., sindrome dovuta a lesione...