(XIII, p. 935)
Strutture neurofisiologiche delle emozioni. - Il termine e., per i suoi rapporti con il linguaggio comune, presenta un'intrinseca ambiguità ed è definito in modi diversi da autori diversi. [...] responsabili di queste esplosioni emozionali, eseguendo sezioni trasversali a vari livelli sul mesencefalo e sul diencefalo del gatto. Egli poté così dimostrare che le strutture coinvolte nell'espressione comportamentale dell'aggressività ...
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Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] , costituiscono l’area limbica, così definita nel 19° sec. da Pierre-Paul Broca. Questa struttura, con amigdala e diencefalo, è alla base dei processi emozionali e cognitivi.
La corteccia cerebrale, spessa pochi millimetri, ricopre gli emisferi e ha ...
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BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] aspetti della vita psichica. Aveva proposto la definizione di una "zona vegetoemotiva", che collocava nella regione diencefalo-mesencefalica, deputata alla genesi delle emozioni, e sulla scorta di ricerche sperimentali aveva elaborato il concetto di ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] ’occhio del lato opposto. Nei pesci la quasi totalità delle fibre delle vie ottiche, eccettuata una piccola parte che va al diencefalo, termina nei l. ottici che rappresentano i centri della visione, ma dai Rettili in poi una parte delle fibre dei ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] della sofisticazione e rilevanza di queste indagini, basti ricordare le ricerche svolte sull'ipotalamo, la struttura del diencefalo deputata a coordinare le risposte endocrine e del Sistema Nervoso Autonomo in rapporto agli stati emotivi; si è ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] parte sinistra quelli dell’occhio destro.
Il nervo ottico porta gli stimoli in una zona del cervello chiamata diencefalo. Qui i corpi genicolati laterali distribuiscono gli stimoli alle diverse zone della corteccia cerebrale; una di queste, chiamata ...
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MAZZI, Valdo
Baccio Baccetti
– Nacque a Torino il 2 sett. 1917 da Adinolfo e da Anna Cristiani. Per l’attività del padre, funzionario pubblico, la famiglia si spostò a Massa, dove il M. compì i primi [...] le modalità secretive e lo confrontò con l’attività mitotica generale dell’organismo. Intanto avanzò nello studio neurologico del diencefalo dei Teleostei e incontrò i fasci ipotalamici, preludendo a una sintesi fra le due vie che seguiva.
Negli anni ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] . Nei Teleostei questi sono invece ridotti, laddove sono bene sviluppati i corpi striati; gli emisferi mancano completamente. Nel diencefalo è bene sviluppata l’epifisi e nei Teleostei anche l’organo parietale. Il mesencefalo (tetto ottico) è nei ...
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IPNOTISMO (XIX, p. 481)
Franco Granone
Nozioni generali e chiarimenti terminologici, - L'i. è la tecnica usata per indurre in un soggetto un particolare stato psicofisico che permette d'influire sulle [...] congiunta di dati psicologici e neurofisiologici. Per questi ultimi si pensa che in ipnosi possano venire interessati i centri diencefalici e mesencefalici, con conseguenze inibitorie sulle funzioni corticali di critica e di controllo, essendo nel ...
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Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] , tramite questi neuroni, esercitano il loro effetto di retroazione.
L'ipotalamo costituisce una delle due grandi suddivisioni del diencefalo. Situato al disotto del talamo, forma le pareti inferiore e laterali del III ventricolo.
Le cellule nervose ...
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diencefalo
diencèfalo s. m. [comp. di dia- e encefalo]. – In anatomia, la parte del cervello compresa fra il telencefalo e il mesencefalo, che racchiude il 3° ventricolo, ed è costituita dal talamo ottico, dal metatalamo, dal subtalamo e dall’ipotalamo...
diencefalico
diencefàlico agg. [der. di diencefalo] (pl. m. -ci). – In anatomia e medicina, relativo al diencefalo: centri d., i centri del diencefalo che hanno una preminente funzione neurovegetativa; sindrome d., sindrome dovuta a lesione...