Poeta tedesco (Brema 1878 - Wiessee, Alta Baviera, 1962). Dopo aver svolto attività di architetto, nel 1899 fu a Monaco uno dei fondatori della rivista Die Insel, mentre si legava d'amicizia con R. Borchardt [...] rivissuto dell'espressione le sue composizioni poetiche, in buona parte di contenuto religioso (Gesammelte Gedichte, 1912; Deutsche Oden, 1913; Mitte des Lebens, 1930; Die Geistlichen Gedichte, 1949, ecc.). Nutrita anche la produzione saggistica. ...
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Arabista tedesco (Meissen 1825 - Lipsia 1901). Sue opere principali sono l'edizione del Ṣaḥīhḥ di al-Bukhārī (1862-68) e Das Leben und die Lehre des Muhammed (1884). ...
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Scrittore austriaco naturalizzato statunitense (Praga 1890 - Beverly Hills, California, 1945). Considerato uno dei maggiori esponenti della poesia espressionistica di lingua tedesca, per opere quali Der [...] (1910), le liriche Der Weltfreund (1911), il dialogo Die Versuchung (1913), Wir sind: Neue Gedichte (1913), Gesänge figura materna di una vecchia serva fedele. Nell'ampio romanzo Die vierzig Tage des Musa Dagh (1933), sui massacri dei cristiani ...
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Scrittore tedesco (Stettino 1878 - Emmendingen 1957). Medico psichiatra e studioso di problemi filosofico-religiosi, ha lasciato una produzione letteraria vastissima, soprattutto narrativa, che con i racconti [...] altro, nella quale è possibile ripercorrere l'itinerario della sua conversione al cattolicesimo e che culmina nel romanzo Hamlet oder die lange Nacht nimmt ein Ende (1956), non è pari, per vigore di stile e incisività di problematica, a quella degli ...
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Poeta tedesco (Lipsia 1815 - ivi 1870). Pubblicò numerose raccolte di liriche (Gedichte, 1846; Auf der Warburg, 1848). Graziose le sue fiabe in versi (Die Pilgerfahrt der Blumengeister, 1852; Das Galgenmännchen, [...] 1870) ...
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Turcologo austriaco (Vienna 1876 - ivi 1932); prof. a Vienna di lingua, storia e letteratura dei popoli turco-tatari. Tra i suoi principali lavori: Die Verfassungsgesetze des osmanischen Reiches (1919) [...] e Osmanische Urkunden in türkischer Sprache aus der zweiten Hälfte des 15. Jahrhunderts (1932) ...
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Scrittore tedesco (Würzburg 1882 - Monaco di Baviera 1961). Di umili origini e avviato ad attività manuali, passò alla letteratura in clima espressionistico e in spirito antiborghese. Dopo Die Räuberbande [...] (1914), storia di ragazzi, la novella Die Ursache (1916) combatte la pena di morte e la raccolta Der Mensch ist gut ( sua fede umanitaria nell'appello alla solidarietà ancora utopistica di Die Jünger Jesu (1949), negli sfoghi autobiografici di Links, ...
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Scrittore (Monaco 1914 - Berzona, Canton Ticino, 1980), autore di opere narrative e saggistiche, al cui fondo è una raffinata cultura e un serio impegno morale: Die Kirschen der Freiheit, 1952 (trad. it. [...] Grund, 1957 (3º ed. 1961; trad. it. 1959), romanzo, forse la sua opera migliore; Piazza San Gaetano, 1957, novella; Die Rote, 1960 (trad. it. 1961), romanzo; Ein Liebhaber des Halbschattens, 1963 (trad. it. 1967), racconti; Aus einem römischen Winter ...
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Scrittore tedesco (Calw, Württemberg, 1877 - Montagnola, presso Lugano, 1962). Autore tra i più significativi della prima metà del Novecento, nelle sue opere esplorò i territori della ricerca spirituale [...] Melanconica ironia si nota nei racconti riuniti in Diesseits (1907), Nachbarn (1908), Umwege (1912) e Schön ist die Jugend (1916). Patetiche vicende di esseri umani infelici per naturale disposizione o per altrui incomprensione presentano i romanzi ...
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Scrittore tedesco (Liegnitz 1904 - Monaco di Baviera 1971). A Berlino dal 1931, si unì al gruppo di poeti espressionisti facente capo alla rivista Die Kolonne; di tale gruppo faceva parte anche Oda Schaefer, [...] che divenne sua moglie nel 1933. Fu gravemente ferito durante la seconda guerra mondiale. La sua produzione, in particolare la lirica, ha risentito ancora dell'influsso del barocco mistico slesiano, anche ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.