HARTMANN, Nicolai
Filosofo, nato a Riga il 20 febbraio 1882, morto a Gottinga il 9 ottobre 1950. Insegnò nelle univ. di Marburgo (dal 1922), Colonia (dal 1925), Berlino (dal 1931), Gottinga (dal 1946).
H. [...] stesso tempo, l'inevitabilità dei problemi fondamentali.
Opere principali: Grundzüge einer Metaphysik der Erkenntnis, Berlino 1931; Die Philosophie des deutschen Idealismus, 2 voll., ivi 1923-29; Ethik, ivi 1926; Zum Problem der Realitätsgegebenheit ...
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Filosofo (Düsseldorf 1743 - Monaco 1819). Studioso non accademico, strinse rapporti con i maggiori esponenti della cultura tedesca dell'epoca (J.W. von Goethe, J.G. Herder, J.G. Hamann, 1730-1788, G.E. [...] Glauben, oder Idealismus und Realismus (1787), e nei successivi: Sendschreiben an Fichte (1799); Über das Unternehmen des Kriticismus, die Vernunft zu Verstand zu bringen (1801). Poi pubblicò il saggio Von den göttlichen Dingen (1811), e iniziò la ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] pensiero, si può parlare di un venire all'ontologia dalla logica, poiché i suoi primi scritti (Die Lehre vom Urteil im Psychologismus 1914, Die Kategorien- und Bedeutungslehre des Duns Scotus, 1916) trattano problemi di logica, e ancora nel 1929, in ...
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BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] Lodi (cod. XXVIII A 8, ff. 3-U8) e il cui explicit chiarisce: "adhortatione et impensa Franchini Gafurii... Die Iovis quinto Ianuarii 1497... in domibus ecclesie Sancti Marcelini porte Cumane civitatis Mediolani" (v. ora Μ. βρυεννίου, ᾿Αρμονικά. The ...
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Filosofo (Alt-Seidenberg 1575 - Görlitz 1624). Dal 1594 visse a Görlitz, facendo il calzolaio. Il suo pensiero risente l'influenza della mistica tedesca medievale (Eckart, Tauler) e rinascimentale (Weigel), [...] , che nel 1600 il B. ritenne confermata da una visione estatica, è esposta nell'opera fondamentale: Aurora, oder die Morgenröthe im Aufgang, pubblicata postuma (1634 e 1656), come quasi tutte le opere minori che egli, perseguitato dall'ortodossia ...
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ZIEHEN, Theodor
Delio Cantimori
Filosofo, psicologo e psichiatra, nato a Francoforte sul Meno il 12 dicembre 1862. Da principio si dedicò alla psicologia e alla psichiatria, e fu insegnante di psichiatria [...] norme.
Lo Z. ha scritto innumerevoli opere, fra le quali una Psychiatrie (Lipsia 1902; 4ª ed., 1911) e inoltre Die Geisteskrankheiten des Kinderalters (Berlino 1904; 2ª ed., 1926); Leitfaden der physiologischen Psychologie (Jena 1891; 12ª ed., 1924 ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] filosofia, in K. Marx e F. Engels, Opere complete, vol. VI, Roma 1973).
Marx, K., Der achtzehnte Brumaire von Louis Bonaparte, in "Die Revolution", 1852, n. 1 (tr. it.: Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte, in K. Marx e F. Engels, Opere complete, vol. XI ...
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Matematico e filosofo (Leopoli 1883 - Boston 1953), fratello di Ludwig. Professore di tecnologia in varie univ. tedesche, poi di matematica all'univ. di Berlino; con l'avvento di Hitler al potere passò [...] di resistenza dei materiali. Nel suo testo filosofico più significativo (Kleines Lehrbuch des Positivismus: Einführung in die empiristische Wissenschaftsauffassung, 1939) M. mostra la tendenza a inserire il neopositivismo nell'arco di sviluppo del ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] rivista Lyceum (1797) e poi in Athenaeum, S. pubblicò una nutrita serie di frammenti che insieme al Gespräch über die Poesie (1800, sempre nell'Athenaeum), contengono i capisaldi della sua concezione della poesia. Sviluppando motivi già presenti nei ...
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Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una [...] a contatto con le miserie della piccola borghesia, da lui vivacemente descritte nei romanzi. Ottenne un primo riconoscimento con Die unsichtbare Loge (2 voll., 1793), romanzo pedagogico, cui seguirono i romanzi Hesperus oder 45 Hundsportage (3 voll ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.