Filosofo (Vienna 1873 - Los Angeles 1942), figlio di Theodor; prof. (1920-34) a Vienna; nel 1938 emigrò a New York. Sotto l'influsso dell'empiriocriticismo di R. Avenarius e E. Mach propugnò un "patempirismo", [...] (1907); Über Sinn und Sinngebilde (1929). Seguendo la tradizione del padre, si occupò anche di storia del pensiero greco: Die Lebensauffassung der Griechischen Philosophen und das Ideal der inneren Freiheit (1904); Sophistik und Rhetorik (1912). ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] noti l'insufficienza della logica tradizionale (Die falsche Spitzfindigkeit der vier syllogistischen Figuren, 1801-05). Postume uscirono la Philosophische Religionslehre e le Vorlesungen über die Metaphysik (a cura di K. H. L. Pölitz, rispettivamente ...
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Filosofo e storico della letteratura (Pförten, Lusazia, 1806 - Halle 1884), prof. nell'univ. di Berlino (1833-34), poi di Halle (1834). Socio straniero dei Lincei (1880). Dedicatosi prima a studî storici [...] und Methode der hegelschen Philosophie, 1841; Das Grundprinzip der Philosophie, 2 voll., 1845-46; Glauben und Wissen, 1858; Gott und die Natur, 1862; Gott und der Mensch, 1866), impegnandosi in una critica del sistema hegeliano dal punto di vista del ...
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Storico della filosofia e filosofo tedesco (Geestacht, Lauenburg, 1903 - Münster 1974). Allievo di E. Cassirer ad Amburgo, dove si laureò nel 1925, insegnò nelle univ. di Kiel (dal 1943) e di Münster (dal [...] 1983) e Subjektivität. Sechs Aufsätze (1974). Tra i suoi più importanti contributi va ricordato in particolare Hegel und die französische Revolution (1957; trad. it. 1969), opera nella quale ha compiuto una profonda revisione delle interpretazioni ...
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Storico tedesco della filosofia (Fürth 1896 - Braunschweig 1979), prof. dal 1933 all'univ. di Giessen e dal 1951 in quella di Braunschweig, studioso dell'idealismo postkantiano. Tra le sue opere: Der Begriff [...] (1941); Philosophisches Lesebuch (2 voll., 1949-50); Identität und Individualität (1952); Philosophie und Technik (1953); Die europäische Philosophie von den Anfängen biz zur Gegenwart (1958); Beiträge zum Verständnis und zur Kritik Hegels sowie zur ...
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Filosofo (Jena 1796 - Stoccarda 1879). Figlio di Johann Gottlieb di cui pubblicò la raccolta completa delle opere; prof. (1836) a Bonn, poi (1842) a Tubinga, fu uno degli iniziatori del movimento filosofico [...] il teismo cristiano. Opere principali: Beiträge zur Charakteristik der neueren Philosophie (1829); Grundzüge zum System der Philosophie (1833-46); System der Ethik (2 voll., 1850-53); Die theistische Weltanschauung und ihre Berechtigung (1873). ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] romantico collaborando anche alla rivista Athenaeum. Di quest'epoca è il suo scritto forse più celebre, le Reden über die Religion (1799), a cui seguirono i Monologen (1800) e i Vertraute Briefe über Schlegels "Lucinde" (1800). La sua adesione ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] , in Il socialismo e gli intellettuali, a cura di M. Adler, Bari 1974, pp. 333-355).
Kautsky, K., Rede über die Revision des Programms auf dem Gesamtparteitag der SDAP in Österreich, Wien 1901
Lanfranchi, E., Un filosofo militante. Politica e cultura ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] fratelli Edgar ed Egbert, andava pubblicando a Charlottenburg dal dicembre del 1843. In questo scritto, e più ancora in Die deutsche Ideologie, redatta insieme a Engels nel corso del 1845-46 e lasciata inedita, maturò il suo definitivo distacco non ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] a cui si affiancarono gli studî sui presocratici, e soprattutto l'importante saggio inedito del 1873: Über die Philosophie im tragischen Zeitalter der Griechen. Seguirono le quattro Unzeitgemässe Betrachtungen del 1873-76, dedicate rispettivamente a ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.