Attrice cinematografica tedesca (Stoccolma 1912 - Hitzacker 2001); in Germania dal 1928, fu avviata al cinema dal marito, il regista Veit Harlan. Interpretò: Jugend (1938); Jud Süss (1940); Der grosse [...] König (1942); Die goldene Stadt (1942); Opfergang (1943); Verrat an Deutschland (Berlino-Tokyo operazione spionaggio, 1955). ...
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Filologo (Brünn 1805 - Jena 1882); autore di studî su Erodoto e sul teatro greco (De origine Graeci dramatis, 1828; Sophokles. Sein Leben und Wirken, 1842, 2a ed. 1870; Gründlicher Unterricht über die [...] Tetralogie, 1859). Curò anche le edizioni di alcuni carteggi di Goethe ...
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LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] a Milano ai tempi della pataria, in Arch. stor. lombardo, s. 6, LVIII (1931), vol. 8, pp. 227-278; C. Erdmann, Die Entstehung des Kreuzzugsgedankens, Stuttgart 1935, pp. 127-130; C. Castiglioni, I santi Arialdo ed Erlembaldo e la pataria, Milano 1944 ...
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Pittore (Zwickau, Sassonia, 1881 - Berlino 1955), studiò a Dresda con O. Gussmann e nel 1906 fu tra i maggiori esponenti, con E. L. Kirchner e H. Heckel, del gruppo espressionista Die Brücke: in questo [...] periodo si interessò particolarmente all'arte di V. van Gogh e alle opere di E. Munch. Nel 1907 fu in Italia, ove rimase colpito soprattutto dalla pittura di Giotto e dall'arte etrusca. Fu in contatto ...
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Filologo tedesco (Osnabrück 1843 - Halle 1907); professore a Kiel (1876) e a Halle (dal 1892), ha lasciato lavori notevoli sull'oratoria greca da Alessandro ad Augusto (1865) e sull'oratoria attica (Die [...] attische Beredsamkeit, 1868-80), oltre a numerose edizioni di oratori attici, della Repubblica degli Ateniesi di Aristotele, di Bacchilide. Si occupò anche della pronuncia greca e del ritmo prosastico ...
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Archeologo (Tilsit 1858 - Berlino 1931), dal 1902 prof. di archeologia tedesca nell'univ. di Berlino. Si occupò soprattutto di preistoria, sostenendo in varie opere (Das germanische Goldreichtum in der [...] Bronzezeit, 1913; Die deutsche Vorgeschichte, 1915) che è possibile individuare in preistoria province culturali differenziate, in quanto a ogni gruppo di manufatti omogenei e caratterizzati dovrebbe corrispondere un determinato popolo. ...
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Pedagogista (Römhild, Meiningen, 1766 - Dresda 1837). Attraverso la rielaborazione delle concezioni del filantropismo alla luce della filosofia kantiana, pervenne al principio dell'attività spontanea del [...] fanciullo, precorrendo F. W. A. Fröbel. Tra i suoi scritti: Über die Benutzung des bei Kindern so tätigen Triebes beschäftigt zu sein (1797); Die Familie Wertheim (5 voll., 1798 segg.). ...
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Poeta, scrittore e autore drammatico austriaco (St. Marienkirchen 1890 - Linz 1965). Figlio di contadini, si ispirò costantemente al primitivo mondo rurale in cui era nato, sia nei volumi di versi, celebranti [...] 1923; Sichel am Himmel, 1931; ecc.), sia nelle vivide prose (Die Asche des Fegefeuers, 1931; Lehen aus Gottes Hand, 1935, ecc tecnico (Das Perchtenspiel, 1928; Rosse, 1931; Rauhnacht, 1931; Die Hexe von Passau, 1935; ecc.). Codesti motivi della sua ...
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Slavista (Ragusa, Dalmazia, 1860 - Firenze 1942); prof. di filologia slava nell'univ. di Vienna (1904-19), si trasferì a Zagabria, quindi (1928) a Firenze. Oltre a descrizioni dei principali dialetti croati [...] varî aspetti (numismatica, teatro, ecc.) della storia ragusea. Studiò anche il dialetto delle colonie croate del Molise (Die serbokroatischen Kolonien Süditaliens, 1911). Importanti le sue edizioni critiche di scrittori ragusei (I. Giorgi, M. Darsa ...
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Regista cinematografico (n. Saarbrücken 1906 - m. in Slovenia 1984); tra gli autori più rappresentativi del cinema tedesco del dopoguerra, si affermò nella Germania Orientale con film che offrivano incisivi [...] squarci di vita sotto il nazismo (Die Mörder sind unter uns, 1946; Rotation, 1949). Nei suoi film, di generi e toni diversi, ha affrontato prevalentemente il tema del problematico rapporto fra l'individuo e la società in cui vive. Si ricordano: Der ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.