Teologo riformato (n. Die, Drôme, 1826 - m. 1891); prof. di morale e di apologetica in Montauban, prese parte attiva al sinodo generale dei riformati (1872); la confessione di fede allora accettata dalla [...] maggioranza prende il nome da lui (Confessione Bois) ...
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Miniatore (Saint-Dié 1759 - Parigi 1832); ritrattista, ebbe grande successo alla corte imperiale e poi di Luigi XVIII. Fu capo di una scuola rivale a quella di J.-B. Isabey. Lasciò, oltre a molti ritratti [...] in miniatura dei principali personaggi del tempo, varî studî e quaderni di abbozzi ...
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Critico francese (Saint-Dié 1871 - Parigi 1958) e studioso fra i più illustri di letterature comparate, fu professore nelle univ. di Strasburgo, Nancy, Lione e Parigi. Fondò con P. Hazard, nel 1921, la [...] Revue de littérature comparée. Notevoli i suoi studî: Gottfried Keller (1899), Goethe en France (1904), La littérature: création, succès, durée (1913), Sensibilité musicale et romantisme (1925), Orientations ...
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Scrittore franco-tedesco (Saint-Dié 1891 - Neuilly-sur-Seine 1950). Visse a lungo in Svizzera, dove conobbe R. Rolland, F. Werfel e altri pacifisti, e a Parigi, dove entrò in contatto con Breton, Éluard [...] e Chagall. Dal 1933 preferì servirsi, ancor più che in precedenza, anche della lingua francese. Nel 1939 fuggì a New York, dove fondò la rivista bilingue Hémisphères (1943-45), per tornare nel 1947 a Parigi. ...
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Uomo politico francese (Saint-Dié 1832 - Parigi 1893). Avvocato, giornalista, oppositore di Napoleone III, deputato nel 1869, prefetto della Senna e sindaco di Parigi nel 1870, deputato all'Assemblea nazionale [...] (1871), ministro plenipotenziario ad Atene (1872-73), fu tra le più eminenti personalità del partito repubblicano. Ministro della Pubblica Istruzione (1879-81; 1882-83), curò l'organizzazione della scuola ...
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Attrice e direttrice di compagnie teatrali (Reichenbach, Sassonia, 1697 - Laubegast, Dresda, 1760). Attiva dal 1717 in compagnie girovaghe insieme a Johann Neuber (1697- 1759), che sposò l'anno successivo, per influenza di J. Ch. Gottsched diede inizio a una riforma del teatro tedesco intesa a dare dignità d'arte alle rappresentazioni del dramma regolare, concepito sul modello delle opere classiche ...
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Scrittore svizzero (Schwyz 1893 - ivi 1971), autore di romanzi (Die Welt in Ingoldau, 1922; Die graue March, 1935; Schweizerspiegel, 1938, la sua opera migliore; Urwang, 1954; Erlenbüel, 1965) e di racconti [...] (raccolti in Jugend eines Volkes, 1933; Ehrenhafter Untergang, 1952; Verhexte Welt, 1958; Erzählungen, 2 voll., 1968-70) sulla scia della grande narrativa realistica svizzera. Nel 1973 è apparsa postuma ...
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Narratore (Ahrensburg, Holstein, 1881 - Ambach, Baviera, 1952); scrisse il fortunatissimo Die Biene Maja und ihre Abenteuer, 1912. Altre sue opere: Das Amselkind, 1913; Indienfahrt 1916; Mario und die [...] Tiere, 1927; Die Reise um das Herz, 1938; Runen und Wahrzeichen, 1948. ...
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Numismatico (Berlino 1824 - Salzbrunn 1905); sua opera principale è Die deutschen Münzen der sächsischen und fränkischen Kaiserzeit (4 voll., 1876-1905); scrisse inoltre Grundzüge der Münzkunde (1891), [...] e Münzgeschichte Pommerns im Mittelalter (1893) ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.