SPEMANN, Hans (XXXII, p. 330)
Zoologo, morto a Friburgo (Brisgovia) il 12 settembre 1941.
Bibl.: F. Baltzer, in Die Naturwiss., XXX, 1942, pp. 229-39. ...
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Zoologo tedesco (Güglingen 1834 - Stoccarda 1914), medico della Sanità egiziana, poi (dal 1884) prof. nell'univ. di Stoccarda. Fra le opere: Die Koralltiere des Roten Meeres (1878-79); Die Fische des Roten [...] Meeres (1884) ...
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Paleontologo (Almenhausen, Turingia, 1764 - Gotha 1832), conservatore del museo di Gotha (dal 1822). Nell'opera Ein Beitrag zur Flora der Vorwelt (1804) descrisse importanti piante fossili del Carbonifero; [...] ma la sua opera principale è Die Petrefaktenkunde auf ihrem jetzigen Standpunkte (1820), con numerose tavole, in cui descrisse interessanti fossili animali e vegetali. ...
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Zoologo tedesco d'origine russa (Pietroburgo 1840 - Heidelberg 1922); prof. a Rostock e a Strasburgo, autore di classiche ricerche di embriologia dei vertebrati (colonna vertebrale dei pesci; sviluppo [...] degli anfibî) e di un trattato di embriologia: Die Entwicklungsgeschichte der Tiere (1921). ...
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Zoologo (Helmstedt 1822 - Lipsia 1898), prof. all'univ. di Lipsia (dal 1869); autore di ricerche sui Celenterati, sulle spugne, e specialmente sui parassiti (Vermi, Protozoi, Pentastomidi, ecc.), di molti [...] dei quali stabilì il ciclo e la posizione sistematica. Pubblicò un celebre trattato di parassitologia umana (Die Parasiten des Menschen und die von ihnen herrührenden Krankheiten, 2 voll., 1863-76). ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] agli animali e alle rocce. In seguito, Goethe formulò le sue idee sullo sviluppo delle forme vegetali nel Versuch, die Metamorphose der Pflanzen zu erklären (Tentativo di spiegare la metamorfosi delle piante, 1790), un testo nel quale descrisse la ...
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Etologo austriaco (Vienna 1903 - Altenberg, Austria, 1989). Direttore dal 1950 dell'Istituto di fisiologia del comportamento del Max-Planck-Institut di Seewiesen (Baviera), studiò il comportamento degli [...] ), una rigorosa puntualizzazione teorica in risposta alle critiche suscitate dall'opera precedente; Die acht Todsünden der zivilisierten Menschheit (1973; trad. it. 1974) e Die Rückseite des Spiegels (1973; trad. it. 1974), in cui ha riesaminato l ...
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Zoologo (Darmstadt 1803 - ivi 1873), ispett. nel museo di Darmstadt; si occupò di Vertebrati fossili e di problemi di classificazione e di embriologia, con concetti simili a quelli che più tardi furono [...] esposti da Darwin, del quale può considerarsi precursore. Pubblicò tra l'altro: Die gavialartigen Reptilien aus der Liasformation (1842-44); Beiträge zur Kenntnis der urweltlichen Säugetiere (1855-62). ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] divisione della Terra in regioni, ecc.: A. J. Herbertson, The major natural Regions, in Geogr. Journal, 1905; A. Hettner, Die geogr. Einteilung der Erdoberfläche, in Geogr. Zeitschr., 1908; J. Unstead e E. G. R. Taylor, General and Regional Geography ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.