Storico ungherese (Budapest 1905 - Berna 1972). Già prof. dell'univ. di Budapest, dal 1948 docente a Berna. Tra le sue opere: Heidnisches und christliches in der altungarischen Monarchie (1934); Die Entstehung [...] des ungarischen Königtums (1942); Der Kaiserornat des Mittelalters (1951); Papsttum und Normannen (1972) ...
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Storico (Königsberg 1827 - Lipsia 1891), prof. nelle univ. di Monaco (1858), Rostock (1860) e Lipsia (1866). Si dedicò specialmente agli studî sull'umanesimo, con fondamentali opere, tra le quali: Die [...] Wiederbelegung des klassischen Altertums, oder das erste Jahrhundert des Humanismus (1859; trad. it., 2 voll., 1888-90); Enea Silvio de' Piccolomini als Papst Pius II und sein Zeitalter (3 voll., 1856-63) ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] di H. Vollrath-S. Weinfurter, Köln 1993, pp. 510-570.
K.A. Frech, Ein Plan zur Absetzung Heinrichs (VII.). Die gescheiterte Legation Kardinal Ottos in Deutschland, in Von Schwaben bis Jerusalem. Facetten staufischer Geschichte, a cura di S. Lorenz-U ...
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Storico tedesco (Salzwedel 1862 - Berlino 1954); figura di primo piano della cultura tedesca del nostro secolo, uno dei maggiori rappresentanti della storiografia idealista. Entrato nel 1887 nell'amministrazione [...] giustificata. L'esperienza della guerra perduta fece sentire a M. la necessità di un limite all'idea di potenza: nacque così Die Idee der Staatsraison in der neueren Geschichte (1924; trad. it., 2 voll., 1942-44), dove, visto lo stato come una realtà ...
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Storico tedesco (Neumarkt, Slesia, 1853 - Berlino 1923), prof. di economia politica nel politecnico di Karlsruhe (1885), insegnò poi (dal 1890) nelle univ. di Bonn e di Heidelberg. Partigiano della Kulturgeschichte, [...] in Paraguay (1883; trad. it. 1928); Ignatius von Loyola (1885; trad. it. 1927); Ignatius von Loyola und die Gegenreformation (1895); Staat und Gesellschaft des Zeitalters der Gegenreformation (in Kultur der Gegenwart di P. Hinneberg, 1908; trad. it ...
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Storico dell'antichità, epigrafista, papirologo tedesco (Rosenthal, Assia, 1868 - Monaco di Baviera 1946); prof. nell'univ. di Tubinga (dal 1900), poi (dal 1918) di Breslavia; autore, tra l'altro, di: [...] Die Alexandergeschichte des Königs Ptolemaios I. von Ägypten (1935); Römische Geschichte (2 voll., 1938-39); Grosse Frauen des Altertums (1942); Weltgeschichte des Mittelmeerraumes von Philipp II. von Makedonien bis Muhammed (post., 2 voll., 1948). ...
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Generale tedesco (Nikolassee, Berlino, 1835 - Berlino 1919); nel 1885 membro del consiglio di stato e poi (1888-92) direttore del dipartimento della guerra. È anche noto come scrittore militare (Strategie, [...] 1882; Die Selbsttätigkeit der Führer im Kriege, 1896). ...
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Storico, letterato e uomo politico (Kreuzburg, Slesia, 1816 - Wies baden 1895), fautore dell'unificazione germanica sotto la guida della Prussia mediante una politica liberale, fu deputato (1866) per il [...] partito nazional-liberale. Pubblicò diversi romanzi (Die Ahnen, 6 voll., 1873-81) e drammi (tra cui notissimo Die Journalisten, 1853). L'opera sua principale, e una delle più tipiche opere di "Kulturgeschichte", sono i Bilder aus der deutschen ...
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Economista e uomo politico (Bökendorf, Vestfalia, 1792 - Hannover 1866). Fu incaricato da Federico Guglielmo IV di indagare sui sistemi agrarî di tutta la Prussia (risultati pubblicati nel 1839) e dall'imperatore [...] di estendere le sue indagini alla Russia (Studien über die inneren Zustände, das Volks leben und insbesondere die ländlichen Einrichtungen Russlands, 3 voll., 1847-52; Die ländl iche Verfassung Russlands, 1866). Conservatore, membro della dieta ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] -terre', comte palatin de Bourgogne et la fin des Staufen en Franche-Comté, "Francia", 14, 1987, pp. 83-102; H. Bühler, Die frühen Staufer im Ries, in Früh- und hochmittelalterlicher Adel in Schwaben und Bayern, a cura di I. Eberl-W. Hartung-J. Jahn ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.