Musicologo tedesco (Katowice, Polonia, 1906 - Tutzing, Baviera, 1997). Studiò nelle univ. di Berlino e Friburgo in Brisgovia; fu (1946-58) archivista del Volkslied Archiv, quindi prof. nelle univ. di Kiel [...] tenne corsi anche all'estero. Fra le opere: Die rheinisch-bergischen Melodien bei Zuccalmaglio und Brahms. Alte Liedweisen (1953); Europäische Volksmusik und abendländische Tonkunst (1957); Die vier Weltalter der Musik (1961); Komposition und Mitwelt ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] delle arti, a cura di D. Drude, Firenze 1981).
E. Gurney, The power of sound, London 1880.
F. von Hausegger, Die Musik als Ausdruck, Wien 1885.
F. Busoni, Entwurf einer neuen Ästhetik der Tonkunst, Trieste 1907.
F. Torrefranca, La vita musicale dello ...
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Musicista italiano (Roma 1926 - ivi 1980). Iniziò gli studî musicali a Roma con D. Paris, e li proseguì in Germania. Dal 1952 si interessò allo sviluppo della musica elettronica, lavorando negli Studî [...] di Colonia, dell'UNESCO e di Varsavia. Fra i suoi lavori figurano pezzi elettronici, musiche strumentali, l'azione mimoscenica Die Schachtel (1962). ...
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Musicologo (Monaco 1878 - ivi 1965). Compiuti gli studî musicali con M. Reger e F. Mottl, fu allievo di R. von Ficker per la musicologia. Diresse il Museo Civico di Stettino (1910-33) e fu professore onorario [...] di storia della musica all'università di Monaco (1946). Pubblicò, tra l'altro: H. Pfitzner und die deutsche Bühne (1917), Beethoven (1936; trad. it. 1977). ...
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Musicista (Gottinga 1882 - Monaco di Baviera 1954). Studiò a Strasburgo e a Monaco, e nonostante avesse perso il braccio destro in un incidente riuscì a sviluppare un'ottima tecnica pianistica. Compose [...] 4 opere, numerosi Lieder, lavori sinfonici e da camera di stile tardoromantico. Tra i suoi scritti: Zeitgenössische Komponisten (6 voll. 1921); Die Kunst des Dirigierens (1942). ...
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MANNELLI, Carlo (Carlo o Carluccio del Violino)
Antonella D'Ovidio
Nacque a Roma il 4 nov. 1640 da Giovanni Battista, originario di Pistoia, e da Dionora Riveri.
Questi dati si evincono dal ritratto, [...] Carolus Mannellus filius Joannis Pistoiensis natus Romae a.d. MDCXXXX die IV novbris aet.[atis] suae LII". Nei frontespizi delle 1957), pp. 137-171, passim; H.J. Marx, Die Musik am Hofe Pietro Kardinal Ottobonis unter Arcangelo Corelli, in Analecta ...
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Meisel, Edmund
Paolo Patrizi
Compositore austriaco, nato a Vienna il 14 agosto 1894 e morto a Berlino il 14 novembre 1930. La sua biografia artistica resta legata alle musiche che accompagnarono due [...] ; La montagna dell'amore) di Arnold Fanck, ma soprattutto aveva ottenuto un nuovo successo con le musiche di Berlin. Die Sinfonie der Grossstadt. In questo 'spaccato' della vita della metropoli nell'arco di una giornata, realizzato da Ruttmann sulla ...
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Musicista (Lichtenthal, Vienna, 1797 - Vienna 1828). Figlio di un maestro elementare, a otto anni iniziò lo studio del violino; a undici era in grado di suonare speditamente il violino e la viola, il pianoforte [...] mani; una cinquantina di Lieder, tra i quali si ricordano la Serenata, l'Ave Maria, Heidenröslein, Der Wanderer, Du bist die Ruhe, il famoso Der Erlkönig. Minore è lo S. della musica sacra e teatrale, nonostante i tentativi di rivalutazione compiuti ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] 1940), pp. 26-38; F. Abbiati, Storia della musica, II, Milano 1941, pp. 339 s.; M. Reimann, voci Bauyn (ms.) e F., in Die Musik in Geschichte und Gegenwart, I, Kassel, 1949-51, coll. 1414-1427; IV, ibid. 1955, coll. 912-926; A. Ghislanzoni, La genesi ...
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Musicista e poeta tedesco (n. Tiefurt, Weimar, 1647 - m. dopo il 1683); studiò a Lipsia e all'università di Jena, quindi a Roma, Vienna e Dresda. Si ha notizia della sua presenza alle corti di Rudolstadt [...] (1666) e Darmstadt (1678). È autore di composizioni religiose e profane. Della sua produzione poetica si ricordano: Trauergedichte auf die Gräfinnen von Schwarzburg, 1672. ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.