LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] reminiscences of Michael Kelly, a cura di H. van Tal - J.C. Trewin, London 1972, p. 70; J. von Sonnenfels, Briefe über die wienerische Schaubühne, a cura di H. Haider-Pergler, Graz 1988, pp. 70 s.; Storia del teatro Regio di Torino, I, M.-T. Bouquet ...
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Musicista (Dresda 1792 - Lipsia 1868). Studiò con F. Morlacchi e T. Weinlig. Nel 1842 cantore alla Thomasschule di Lipsia, fondò e diresse la Bach-Gesellschaft e collaborò a periodici musicali. Molti dei [...] suoi allievi divennero poi illustri. Importanti, più che le composizioni, le sue opere teoriche Die Natur der Harmonik und der Metrik (1853) e le Erläuterungen zu Bachs "Kunst der Fuge" (1841). ...
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Musicologo (Halle an der Saale 1795 - Berlino 1866). Fu docente e direttore musicale all'univ. di Berlino e direttore del conservatorio poi detto Stern. Scrisse magistrali lavori teorici e musicologici [...] (Lehre von der musikalischen Komposition, 4 voll., 1837-47; Anleitung zum Vortrag Beethovenscher Klavierwerke, 1863; Gluck und die Oper, 1863). ...
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LORI, Arcangelo (Arcangelo del Leuto)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1611-12 circa - nell'atto di morte (16 genn. 1679) è detto "in età di anni 67 in circa" - da Loreto, nativo di Spoleto, e da Marta [...] Teodoldi (Tedoldi).
Helene Wessely (The New Grove e Die Musik in Geschichte und Gegenwart) indica il 2 genn. Roma 2002, pp. 32, 39, 52, 56; H. Wessely, L. A., in Die Musik in Geschichte und Gegenwart (ed. 2004), Personenteil, XI, coll. 476 s.; B.L. ...
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Musicista (Vienna 1887 - Los Angeles 1964); studiò pianoforte con W. Rehberg, ma in composizione fu autodidatta; prof. all'Accademia Zuschneid di Francoforte, insegnò a Mannheim, Berlino, New York, Los [...] (1940-48) e in altre università americane. Tra le sue composizioni, fortemente contrappuntistiche, emergono l'opera teatrale Die Prinzessin auf der Erbse (1927), 5 pezzi per orchestra da camera, una Fantastische Nachtmusik (1920), concerti per ...
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Musicista ungherese (Komárom 1870 - Bad Ischl 1948). Studiò al conservatorio di Praga. Dopo due opere, Rodrigo e Tatiana, scrisse molte operette e musica leggera. Tra le operette, che sviluppano la tradizione [...] viennese degli Strauss, dei Millöcker, ecc., con una tendenza verso il patetico, hanno avuto maggior fortuna: Die lustige Witwe (1905) accolta con straordinario successo in tutto il mondo; Der Graf von Luxemburg (1909); Zigeunerliebe (1910); Eva ( ...
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Sistema di composizione musicale in cui i rapporti che si determinano fra i suoni sono assolutamente indipendenti dalle relazioni con un suono fondamentale, ma dipendono soltanto dalle reciproche relazioni [...] Carlos Paz.
Bibl.: F. Gressle, Arnold Schönberg, zum 50. Geburtstage, Vienna 1924; F.H. Klein, Die Grenze der Halbton-Welt, in Die Musik, gennaio 1935; E. Stein, Einige Bemerkungen zum Sch. Zwölftonsystem, in Musikblätter des Anbruchs, Vienna, giugno ...
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Musicista (Löbejün, Halle, 1796 - Kiel 1869). Cantore di cappella, studiò composizione e teologia, poi insegnò nel ginnasio di Stettino dove fu (1831-66) Generalmusikdirektor. Compose 500 e più Ballate [...] per canto e pianoforte, del quale genere è considerato il più tipico esponente. Scrisse anche 17 oratorî, l'opera Die drei Wünsche, sinfonie e altri lavori strumentali da concerto e da camera. ...
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CHINZER (Chintzer, Ghinzer), Giovanni
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono i dati anagrafici; tuttavia egli stesso in molte sue opere si definisce fiorentino (in un suo libretto si legge "Giovanni [...] Firenze nella prima metà del Settecento. F. Bisogni (in Die Musik in Geschichte ...) losuppone figlio di un certo Cristoforo , Paris s.d. [ma 1750 c.]. Secondo il Bisogni (in Die Musik in Geschichte ... ) le opere strumentali del C. seguono la ...
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Musicista francese (Parigi 1789 - Weimar 1861). Studiò al conservatorio di Parigi, e si perfezionò a Roma con G. Baini e a Napoli con N. A. Zingarelli. Fu compositore e direttore d'orchestra a Monaco, [...] Londra e Weimar. Scrisse, tra l'altro, alcune opere teatrali fra cui Macbeth (1827) e Die Hermannsschlacht (1835). ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.