Scrittrice austriaca di origine boema (Praga 1843 - Vienna 1914); figlia del feldmaresciallo conte Kinský, sposò il romanziere Arthur von Suttner (n. 1850 - m. 1902). Condusse un'attiva campagna pacifista [...] con il romanzo Die Waffen nieder! (1889; trad. it. 1897) e con una rivista che prese lo stesso titolo (1894-1900). Ebbe il premio Nobel per la pace (1905). ...
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Scrittore bulgaro di lingua tedesca (Ruse, Bulgaria, 1905 - Zurigo 1994), naturalizzato britannico nel 1952. Figlio di ebrei di origine portoghese, solo a scuola imparò il tedesco, che divenne la sua lingua [...] letteraria, condotta dal 1938 a Londra, divenuta sua sede stabile. Dal 1952 assunse la cittadinanza britannica. Il romanzo Die Blendung, pubblicato in prima edizione nel 1935 ma riconosciuto nel suo vero valore solo in occasione della terza edizione ...
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Scrittore tedesco (Neuss 1925 - Köln 2018). È l'iniziatore della cosiddetta scuola di Colonia che, in opposizione al realismo manieristico e grottesco instaurato in Germania da G. Grass, si accosta piuttosto [...] ), romanzi (Ein schöner Tag, 1966; Einladung an alle, 1972; Der Liebeswunsch, 2000) e racconti (Die Sirene, 1980; Die Körper und die Träume, 1986; Zikandengeschrei, 1995), e di efficaci opere saggistiche (Der Gleichgültige, 1963; Das geordnete Chaos ...
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Poeta tedesco (Karlsruhe 1872 - Winterthur, Svizzera, 1942). Nelle due raccolte giovanili (Tag und Nacht, 1984; Der Glühende, 1896) già si delinea quel tormentato misticismo cosmico che si espresse compiutamente [...] nei poemi visionarî Die Blüte des Chaos (1905), Der Sonne-Geist (1905), e nella grande trilogia Aeon (1907-11). La fede nell'estetismo mistico anima anche i due drammi Aiglas Herabkunft (1929) e Aig las Tempel (1931), e l'ultima opera, il poema ...
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Islamista tedesco (Wittendorf 1901 - Tubinga 1983); prof. dal 1941 nelle univ. di Bonn e di Tubinga. Studioso del Corano, si interessò di letteratura araba popolare e di varî aspetti della storia del mondo [...] arabo. Tra le opere: Die legendäre Maghāzi-Literatur, arabische Dichtung über die muslimischen Kriegszüge zu Mohammedszeit (1930); Mohammed und der Koran (1957, 5a ed. 1980); Der Koran, Kommentar und Konkordanz (1971, 2a ed. 1977); Schriften zum ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] ), il ritorno alla leggenda medievale di impianto edipeo relativa al fittizio Gregorio Papa in Der Erwählte (1951), la novella Die Betrogene (1953), le salaci e divertite Bekenntnisse des Hochstaplers Felix Krull (1954). Tra i numerosi saggi di vario ...
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Poeta tedesco (n. nell'Alto Palatinato 1300 circa - m. 1360 circa). Fu al seguito di Ludovico il Bavaro e del figlio di questo, Ludovico di Brandeburgo. A lui si deve il poema Die Jagd, collocabile fra [...] il 1335 e il 1340, una delle più felici "Minneallegorien" del declinante Medioevo. L'allegoria della caccia alla nobile fiera è fornita da una muta di cani, ciascuno simboleggiante una virtù o uno stato ...
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Slavista (Curzola, Dalmazia, 1891 - Roma 1970); prof. univ. dal 1921 al 1961, insegnò nelle univ. di Padova (1921) e Roma (dal 1929). Si è occupato di toponomastica (Einfluss der vorchristlichen Kulte [...] auf die Toponomastik Frankreichs, 1914), dell'espansione del lessico italiano nelle lingue slave meridionali e dell'influsso della letteratura italiana sulle letterature slave (Leopardi e Vrchlický, 1929; Leopardi presso i Croati e Serbi, 1929; La ...
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Scrittore tedesco (Baden-Baden 1903 - Friburgo in Brisgovia 1958). Durante il nazismo fu perseguitato e accusato infine di alto tradimento. Si cimentò nella saggistica, soprattutto di argomento storico, [...] Gnade, 1940, e soprattutto Las Casas vor Karl V, 1938), si ricordano le raccolte di liriche Sonette (1939), Die letzten Tage (1945), Die neuen Türme (1946); le azioni drammatiche Der grosse Verzicht (1950) e Innozenz und Franziskus (1952); i numerosi ...
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Scrittrice tedesca (Minden, Vestfalia, 1876 - Oberstdorf, Baviera, 1971). Di famiglia ugonotta, studiò nelle università di Heidelberg, Marburgo e Berlino teologia, storia e filosofia; ebbe maestro Ernst [...] salvazione dell'individuo, inserita in una vicenda di sacralità storica. È questa la cifra comune a Hymnen an die Kirche (1924), Hymnen an Deutschland (1932) e Gedichte (1949), tutte traversate da una nota autobiografica chiaramente avvertibile. Più ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.