Storico, letterato e uomo politico (Kreuzburg, Slesia, 1816 - Wies baden 1895), fautore dell'unificazione germanica sotto la guida della Prussia mediante una politica liberale, fu deputato (1866) per il [...] partito nazional-liberale. Pubblicò diversi romanzi (Die Ahnen, 6 voll., 1873-81) e drammi (tra cui notissimo Die Journalisten, 1853). L'opera sua principale, e una delle più tipiche opere di "Kulturgeschichte", sono i Bilder aus der deutschen ...
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Filologo tedesco (Osnabrück 1843 - Halle 1907); professore a Kiel (1876) e a Halle (dal 1892), ha lasciato lavori notevoli sull'oratoria greca da Alessandro ad Augusto (1865) e sull'oratoria attica (Die [...] attische Beredsamkeit, 1868-80), oltre a numerose edizioni di oratori attici, della Repubblica degli Ateniesi di Aristotele, di Bacchilide. Si occupò anche della pronuncia greca e del ritmo prosastico ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] forma: in h.e. II 5,2 (= Socr., h.e. I 8,4) e II 29,4 (= Socr., h.e. I 8,20).
32 F. Winkelmann, Die Textbezeugung, cit., pp. 83-86.
33 Su cui si veda il recente contributo di M. Fédou, L’écriture de l’histoire dans le Christianisme ancien, in Revue ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1911 - ivi 1991), fra i più noti e importanti del secondo dopoguerra. Molto attento alle problematiche dell'uomo contemporaneo, raggiunse i migliori risultati nei romanzi [...] vigile a ogni suo processo. Dopo i romanzi Jürg Reinhart (1934) e J'adore ce qui me brûle oder die Schwierigen (1943) e il racconto Bin oder die Reise nach Peking (1945), coi romanzi Stiller (1954) e Homo Faber (1957) raggiunse, quale narratore, una ...
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Poeta, scrittore e autore drammatico austriaco (St. Marienkirchen 1890 - Linz 1965). Figlio di contadini, si ispirò costantemente al primitivo mondo rurale in cui era nato, sia nei volumi di versi, celebranti [...] 1923; Sichel am Himmel, 1931; ecc.), sia nelle vivide prose (Die Asche des Fegefeuers, 1931; Lehen aus Gottes Hand, 1935, ecc tecnico (Das Perchtenspiel, 1928; Rosse, 1931; Rauhnacht, 1931; Die Hexe von Passau, 1935; ecc.). Codesti motivi della sua ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] nei quali ancor più S. si servì dello spunto storico per trasfondere nei personaggi le proprie idee. In Die Braut von Messina oder die feindlichen Brüder (1803) tentò invece di far rivivere l'antica tragedia greca nel motivo della fatalità incombente ...
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Scrittore tedesco (Freiberg 1712 - Brunswick 1791). Prima seguace, poi oppositore di J. C. Gottsched, fu tra i fondatori e gli animatori della rivista Bremer Beiträge, nella quale pubblicò il suo dramma [...] pastorale Die geprüfte Treue. ...
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Pseudonimo del pubblicista tedesco Isidor Witkowski (Berlino 1861 - Montana, Svizzera, 1927). Dapprima attore, si fece notare con i 2 volumi di saggi politici e letterarî Apostata (1892) e con la rivista [...] Die Zukunft, che fondò lo stesso anno e diresse fino al 1922. Con un'aggressività che gli procurò molte inimicizie, si fece paladino del dimissionario Bismarck e dell'incompreso Nietzsche, conducendo in pari tempo una campagna scandalistica contro ...
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Scrittore e disegnatore tedesco (Reval 1937 - Francoforte sul Meno 2006). Dal 1962 autore di vignette e redattore della rivista satirica Pardon, nel 1979 cofondatore della rivista Ti-
tanic, scrisse prose [...] satiriche (fra cui la finta biografia Die Wahreit über Arnold Hau, 1966), libri per ragazzi (fra cui Mit dir sind wir vier, 1976, in collab. con la moglie Almut G.) e in seguito opere di più ricca problematica che denunciano un disagio esistenziale ( ...
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MELL, Max
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Marburg (Maribor) sulla Drava il 10 novembre 1882; vive a Vienna.
Lirico delicato (Das bekränzte Jahr, 1911; Gedichte, 1920,1928), narratore suggestivo [...] credente e ingenua, la sua poesia, aristocratica e vicina all'anima del popolo, trova i suoi momenti di più alta forza creativa.
Bibl.: F. Koch, in Deutsches Volkstum, 1936; E. H. Reinhalter, in Die Tat, 1937; G. Necco, in Studi Germanici, II, 1938. ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.