Scrittore tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1858 - Schreiberhau, Breslavia, 1921), fratello di Gerhart. Studiò filosofia e scienze naturali, dapprima a Jena, dove fu allievo di Haeckel, quindi a Zurigo, [...] ), Ephraims Breite (1899, primo di una triade di ambiente contadinesco, completata da Die Austreibung, 1905, e Die lange Jule, 1913), Die Bergschmiede (1901), Die armseligen Besenbinder (1913), Tobias Buntschuh (1916). Subiva intanto l'influsso della ...
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Storico della letteratura (Winterthur 1889 - Zurigo 1958); professore nell'univ. di Zurigo, uno tra i più acuti studiosi di letteratura svizzero-tedesca e comparata (Die Schweiz als geistige Mittlerin [...] von Muralt bis Jacob Burckhardt, 1932; Der Klassizismus in Italien, Frankreich und Deutschland, 1924; Wilhelm Tell, 1936) ...
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Scrittore svizzero tedesco (n. Zollikon, Zurigo, 1934), nipote di Walter; dal 1970 prof. di letteratura tedesca alla Eidgenössische technische Hochschule di Zurigo. Autore drammatico (Rumpelstilz, 1968; [...] autore di racconti e romanzi (Im Sommer der Hasen, 1965; Mitgespielt, 1969; Albissers Grund, 1974; Bayun oder die Freundschaftsgesellschaft, 1980; Der Turmhahn, 1987) in cui M. affronta da un'angolatura volutamente ridotta una problematica etica e ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] , cit., pp. 255-260.
56 Ivi, p. 273: «Weil die Obrigkeit von Gott ist, sol sie auch jre Regierung vornemlich Gott zu Lob in ivi, pp. 298-300. Su Graß cfr. anche B. Singer, Die Fürstenspiegel in Deutschland, cit., pp. 155-156.
59 Hans Beat Graß ( ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1811 - Sachsenhausen, Francoforte sul Meno, 1878). Novelliere, drammaturgo, pamphlétaire, nel 1835 divenne uno degli esponenti più in vista del movimento rivoluzionario imperniato [...] affermazione violenta della libertà di coscienza, e i romanzi Die Ritter von Geist (1850-52) Der Zauberer von Rom vi si prefiggeva, quanto per la loro inusitata vastità ciclica: Die Ritter von Geist raggiunse i nove volumi, così come Der Zauberer ...
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Scrittore tedesco (Dresda 1899 - Monaco di Baviera 1974). Subì l'ostracismo del regime nazista; dopo la guerra si trasferì da Berlino a Monaco, dove fondò la rivista per ragazzi Der Pinguin (1946) e collaborò [...] . 1934; Das doppelte Lottchen, 1949, trad. it. Carlotta e Carlottina, 1950; Der kleine Mann, 1963; Der kleine Mann und die kleine Miss, 1967), si segnala soprattutto il romanzo Fabian (1931, trad. it. 1934), amaro apologo della Germania prehitleriana ...
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Scrittore (Norimberga 1800 - Würzburg 1875). Dedito agli studî religiosi, combatté il cristianesimo in nome di una panteistica religione dell'avvenire (Philosophie, Religion und Altertum, 1833; Die Religion [...] des neuen Weltalters, 1849), ma finì per riconciliarsi con esso (Meine Konversion, 1859). Continuando la tradizione di Goethe, Rückert e Platen, fu pregevolissimo traduttore del poeta persiano Ḥāfiẓ ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1530 circa - Langenfeld, Brandeburgo, 1599). Pastore luterano, scrisse canti religiosi, ma soprattutto opere di etica e di didattica, tra cui: Die Lautere Wahrheit [...] (1585), sui doveri dell'uomo d'armi; Christliche Warnung des Treuen Eckart (1588), articolata visione sull'oltretomba con tonalità anche di satira; Speculum mundi (1592), commedia sulla vacuità della vita ...
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(Il campo di Wallenstein) Dramma (1798) del poeta e pensatore tedesco J.Ch.F. Schiller (1759-1805), che costituisce la prima parte di una trilogia (Die Piccolomini, trad. it. I Piccolomini, e Wallensteins [...] Tod, trad. it. La morte di Wallenstein, del 1799), dedicata alla guerra dei Trent'anni, in cui spicca la figura eroica del generale A.W.E. von Wallenstein.
Dal Wallensteins Lager G. Verdi trasse una scena ...
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KANT, Hermann
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato ad Amburgo il 14 giugno 1926. Trasferitosi per scelta politica a Berlino Est, fu presidente dell'Associazione degli scrittori della Repubblica [...] linea di sviluppo, legata a un sano pragmatismo narrativo. In un linguaggio di grande accessibilità, privo totalmente di astrazioni, Die Aula riesce a non essere un romanzo a tesi o pedagogicamente ispirato, anzi consegue tanto più il suo scopo, che ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.