Filosofo e pedagogista (Schöppenstedt 1812 - Lipsia 1899), prof. nelle univ. di Dorpat e di Lipsia. Diffuse e sviluppò in senso psicologico le dottrine filosofiche e pedagogiche di J. F. Herbart. Fra gli [...] storia della filosofia, di pedagogia. Opere principali: Die Hauptpunkte der herbartschen Metaphysik kritisch beleuchtet (1840); Der metaphysischer Gebrauch in der Naturwissenschaft (1871); Die Natur und Entstehung der Träume (1874); Psychologische ...
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Filosofo tedesco (Breslavia 1889 - Chicago 1957). Professore di filosofia nelle università di Breslavia (dal 1924), Digione (dal 1934), Chicago (dal 1940); il suo pensiero s'inscrive nell'ambito della [...] scuola neokantiana di Marburgo: Kant und Hegel (1917); Hegelianismus und Marxismus (1923); Die Dialektik in der Philosophie der Gegenwart (2 voll., 1929-31), che è l'opera sua più importante. Si è occupato anche di filosofia del diritto (Substanz und ...
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Filosofo (Coburgo 1857 - Berlino 1887). Fu (1879-80) precettore a Bayreuth del figlio di Richard Wagner, Sigfrido; le idee filosofiche del compositore esercitarono influsso su di lui, già attratto nell'orbita [...] ideale di Schopenhauer. Esercitò la libera docenza a Halle e a Berlino. La sua opera maggiore, Die Entstehung der neueren Ästhetik (1886), prende in considerazione il pensiero estetico del Settecento e dell'Ottocento, ponendo l'accento soprattutto ...
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Filosofo (Rissenthal, Saar, 1884 - Münster 1940). Fu professore di filosofia all'univ. di Münster dal 1930. Il suo pensiero mistico, che ha per centro il tema dell'insecuritas quale caratteristica fondamentale [...] teistico. Sue opere: J. Stuart Mills Grundlegung der Geisteswissenschaften (1914); Die Auferstehung der Metaphysik (1920); Naivität und Pietät (1925); Die Krisis des abendländischen Menschentums (1928); Ungewissheit und Wagnis (1937; trad ...
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Filosofo (Lipsia 1879 - Tubinga 1963), figlio di Wilhelm; professore a Marburgo, Jena, Tubinga. Studioso della filosofia greca (Geschichte der griechischen Ethik, 2 voll., 1908-11; Platons Parmenides, [...] 1935; Untersuchungen zur Metaphysik des Aristoteles, 1959) e del problema metafisico (Geschichte der Metaphysik, 1931; Die deutsche Schulmetaphysik des 17. Jahrhunderts, 1939) da lui particolarmente studiato in Kant (Kant als Metaphysiker, 1924). ...
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Filosofo neokantiano tedesco (Gross-Nossen, Slesia, 1877 - Jena 1942); scolaro di H. Rickert e di W. Windelband, dal 1911 insegnò a Jena; editore della rivista Kant-Studien (1904-1917). Opere principali: [...] Immanuel Kant (1917; 3a ed. 1923); Wahrheit, Wert und Wirklichkeit (1923); Die Idee (1926); Philosophie des Lebens und Philosophie der Werte (1927); Grundzüge der Ethik (1935). ...
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calcolabilita
calcolabilità [Der. di calcolabile] [ALG] Generic., la proprietà di essere calcolabile. ◆ [FAF] Per una teoria, è una delle formulazioni equivalenti del concetto generale di ricorsività, [...] detta anche definibilità e studiata per la prima volta da K. Gödel nel 1936 (Über die Länge von Beweisen): v. Gödel, teorema di: III 56 c. ...
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Filosofo e storico della filosofia (Potsdam 1848 - Heidelberg 1915). Allievo di K. Fischer e H. Lotze, fu prof. nelle univ. di Lipsia (dal 1873), Zurigo (nel 1876), Friburgo in Br. (dal 1877), Strasburgo [...] ); Vom System der Kategorien (1900); Über Willensfreiheit (1904); Die Prinzipien der Logik (1912; trad. it. 1914); Einleitung in die Philosophie (1914). Opere storiche principali: Die Geschichte der neueren Philosophie in ihrem Zusammenhange mit der ...
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Storico della filosofia e indianista tedesco (Oberdreis, Neuwied, 1845 - Kiel 1919). Dal 1889 insegnò storia della filosofia all'univ. di Kiel. Seguace dello Schopenhauer, era convinto che nella sua filosofia [...] si trovassero conciliate le tradizioni del pensiero orientale e di quello occidentale (Die Elemente der Metaphysik, 1877); al pensiero indiano egli dedicò Das System des Vedânta (1883), una parte assai notevole della Allgemeine Geschichte der ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] esegetici, tre rilevanti scritti di carattere filosofico: Über die Möglichkeit einer Form der Philosophie überhaupt (1794); Vom ), il dialogo Bruno (1802), le Vorlesungen über die Methode des akademischen Studiums (1803), approfondendo e sviluppando ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.