Termine introdotto inizialmente come traduzione tedesca dell’espressione moral sciences, utilizzata da J. Stuart Mill nel System of Logic (1843), e poi diffusosi nella filosofia tedesca postidealistica [...] soprattutto a partire dall’Einleitung in die Geisteswissenschaften (1883) di W. Dilthey, che con esso intendeva l’insieme delle discipline che hanno per oggetto il mondo umano e che si distinguono dalle scienze della natura (Naturwissenschaften) per ...
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Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] rapporto con Hegel e con lo storicismo tedesco costituì il nucleo teorico delle sue prime opere: Die Seele und die Formen (1911; trad. it. 1963) e Die Theorie des Romans (1915; trad. it. 1962). Gli stessi motivi teorici sono soprattutto presenti nell ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] pensiero fu a lungo di moda, preparando l'ambiente intellettuale propizio a Wagner e a Nietzsche. Tra le opere: Über das Sehen und die Farben (1816: ha la sua origine in colloquî che S. ebbe a Weimar con Goethe, di cui accolse la teoria dei colori ...
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Filosofo e pubblicista austriaco (Kobin 1838 - Vienna 1921). Si dedicò inizialmente a studî scientifici, occupandosi in special modo di problemi di termodinamica ed entrando in rapporto con i principali [...] convergenze con le posizioni di Freud, che ne riconobbe l'acume. Si occupò anche di epistemologia (Über die Grundbegriffe der Philosophie und die Gewissheit unserer Erkenntnisse, post., in Erkenntnis, 1932-33). Tra le altre sue opere: Das Recht zu ...
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Filosofo (Heldrungen, Turingia, 1761 - Gottinga 1833), prof. nell'univ. di Helmstedt (1788-1810), poi (dal 1810) di Gottinga, dove ebbe come allievo A. Schopenhauer. L'opera principale di S. è l'Aenesidemus [...] oder über die Fundamente der... Elementarphilosophie (1792). La sua importanza nello sviluppo dell'idealismo tedesco sta nell'aver messo radicalmente in discussione la validità tanto della critica kantiana (v. Kant, Immanuel) quanto della filosofia ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] Ethos in der Musikanschauung des B., in Zeitschrift für Gesch. der Erziehung und des Unterrichts, XX (1930), pp. 179-215; Id., Die Stellung der Musik in der Philosophie des B., in Archiv für Gesch. der Philosophie, XLI (1932), pp. 360-400; Id., Music ...
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Filosofo (Schwedt an der Oder 1780 - Berlino 1819), prof. nelle univ. di Francoforte sull'Oder (1809-11) e di Berlino (dal 1811). Espose le sue idee estetiche in Erwin: vier Gespräche über das Schöne und [...] die Kunst (1815), opera scritta in forma di dialogo, in cui, pur collocandosi nell'ambito del pensiero romantico e dell'idealismo classico tedesco (Schelling e Hegel), S. pone l'accento sulla questione religiosa e filosofica del nulla e sui problemi ...
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Illuminista (Parchim 1741 - ivi 1802). Si palesa fervido ammiratore di Lessing nei drammi, nelle commedie e negli scritti di estetica; raggiunse la fama come "filosofo popolare", nello spirito dell'illuminismo, [...] con la raccolta Der Philosoph für die Welt (2 voll., 1775-77), cui collaborarono M. Mendelssohn, Chr. Garve e altri: un terzo volume dell'opera apparve nel 1800 e fu ferocemente stroncato da Schleiermacher nell'Athenäum. Un suo romanzo didattico- ...
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Filosofo austriaco di origine magiara (Vienna 1901 - ivi 1971). Allievo di M. Schlick, fu membro del Circolo di Vienna, dove prese attivamente parte alla "polemica sui protocolli", schierandosi a favore [...] " di Schlick contro l'orientamento fisicalistico che al neopositivismo diedero O. Neurath e R. Carnap. Opere principali: Über die Grundlage der Gewissheit des reinen Denkens (1928), Erkenntnisformen in Natur- und Geisteswissenschaften (1940 ...
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Filosofo e matematico tedesco (Monaco 1881 - ivi 1954), prof. alla Technische Hochschule di Darmstadt (1932-34), si occupò soprattutto di logica e metodologia delle scienze, tendendo ad avvicinare il convenzionalismo [...] scientifico al kantismo. Tra le sue opere: Geschichte der Naturphilosophie (1932; trad. it. 1949); Die Methode der Physik (1938; trad. it. 1953); Über die Geschichte und das Wesen des Experimentes (1952). ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.