Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Laura Bassi
Marta Cavazza
Laura Maria Caterina Bassi occupa uno spazio unico nella storia della scienza e dell’educazione nel mondo occidentale: fu la prima donna a ottenere, nel 1732, dall’Università [...] di fisica sperimentale: realtà e mito, «Nuncius», 1995, pp. 715-53.
B. Ceranski, ‘Und Sie fürchte sich vor niemanden’. Die Physikerin Laura Bassi (1711-1778), Frankfurt-New York 1996.
M. Cavazza, Laura Bassi ‘maestra’ di Spallanzani, in Il cerchio ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] Kritik, 1892, 110 (trad. it. in Logica e aritmetica, a cura di C. Mangione, Torino 1965, 1977², pp. 374-404).
K. Bühler, Die Krise der Psychologie, Stuttgart 1927 (trad. it. Roma 1978).
G. Ryle, The concept of mind, London-New York 1949 (trad. it. Lo ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] una società organica al di sopra di quelli della 'politica limitata' (cfr. J.G. Fichte, Reden an die deutsche Nation, 1808, e Adam Müller, Die Elemente der Staatskunst, 1809). Ma il fatto più deleterio è stato che la filosofia conservatrice tedesca è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] scientifica», il suo «kritischen Positivismus» (come viene definito nella Einleitung del volume Die Philosophie des Auslandes vom Beginn des 19. Jahrhunderts bis auf die Gegenwart, hrsg. T.K. Oesterreich, 1928, p. XXXV, inserito nella quinta edizione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] B. Schmitt, London, Warburg Institute, University of London, 1986.
Muschel 1932: Muschel, J., Die Pseudo Hyppocratische Todesprognostik und die Capsula-Eburnea in hebräischer Ueberlieferung, "Archiv der Geschichte der Medizin", 25, 1932, pp. 43-60 ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] delle finzioni di Marchesini, a sua volta in sintonia con i risultati cui giunse in quegli anni H. Vaihinger con Die Philosophie des als ob… (Berlin 1911; trad. italiana: La filosofia del come se: sistema delle finzioni scientifiche, etico-pratiche e ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] quest’ultima dizione, userà quella di e. accettando una convenzione accademica tedesca ormai passata in giudicato (Vorlesungen über die Aesthetik, postumo 1836-38).
Non è, anche questa, una questione solo nominale. A essa va associato il fatto ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] 9° vol. della Histoire de France di J. Michelet, La Renaissance (1855), quanto con la traduzione dell’opera di J. Burckhardt, Die Kultur der Renaissance in Italien (1860; trad. it. di D. Valbusa rivista dall’autore, 1876). Prima d’allora non mancano ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] dai secondi.
Fenomenologia
In filosofia, il termine fenomenologia ha avuto particolare fortuna da quando G.W.F. Hegel intitolò Die Phänomenologie des Geistes (1807) un’opera in cui è descritto il processo attraverso cui lo spirito si eleva dalle ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] filosofia della natura) e all'etica. Per altro, il V. dié alla luce nel novembre 1710, col sottotitolo di Liber metaphysicus, soltanto del pubblico e l'affannosa autocritica, con cui si dié tormentosamente a ricercare la causa di quell'oscurità senza ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.