Welt, Die Quotidiano politico tedesco fondato ad Amburgo nel 1946 come giornale del governo inglese in Germania. Venuto meno dal 1950 il controllo degli Inglesi, nel 1953 fu acquisito dal gruppo editoriale [...] Axel Springer insieme al giornale della domenica Die Welt am Sonntag (pubblicato dal 1948). Di orientamento conservatore, nel 1963 trasferì la sede a Berlino Ovest, poi a Bonn (1975), per tornare nel 1993 a Berlino. ...
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Zeit, Die Settimanale di politica, economia e cultura fondato ad Amburgo nel 1946 dall’editore G. Bucerius. Di orientamento liberale moderato, è una delle riviste più influenti e diffuse in Germania. Dal [...] 1970 esce il supplemento Zeit-Magazin ...
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Quotidiano fondato a Vienna da A. Zang nel 1848. Sospeso nel 1896, ne continuò la linea la Neue freie Presse (1864-1939); riprese la pubblicazione nel 1946. ...
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Scrittore tedesco (Barmen 1882 - Triangel, Hannover, 1962). Editore (dal 1923) della rivista Die schöne Literatur (poi, 1931-43, col nome di Die neue Literatur), scrisse poesie, per cui si riallaccia a [...] Eichendorff e a Mörike (Kranz des Lebens, 1934), e racconti a sfondo storico (M. Luthers Jugendjahre, 1918; Die Wanderung des Herrn Ulrich v. Hutten, 1921; Kämpfer Gottes, 1938; Seltsame Flöte, 1958). n Il figlio Bernhard (Francoforte sull'Oder 1938 ...
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Giornalista (Friedeberg, Neumark, 1839 - Dessau 1899); condannato al carcere per uno scritto ritenuto contrario a Bismarck, Politische Gründer und die Korruption in Deutschland (1877), fuggì a Vienna. [...] Propugnò riforme sociali, pur rimanendo sostanzialmente conservatore. Opere principali: Der Emanzipationskampf des vierten Standes (2 voll., 1874-75), Mouvement agraire (in collab. con G. Ardant, 1889), ...
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Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, [...] 1837). Nell'opera Die europäische Triarchie (1841) condusse un'aspra critica del liberalismo, e propose la costituzione degli Stati Uniti d'Europa. Per le sue convinzioni politiche dovette emigrare e visse quasi sempre all'estero, in Francia, ...
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Poeta tedesco (Darmstadt 1869 - Auckland, Nuova Zelanda, 1948). Di famiglia ebrea altolocata, studiò germanistica a Berlino, Lipsia e Giessen. Entrato in contatto con Stefan George, divenne suo primo collaboratore [...] scalfire. Su questa linea e progressivamente: Gesammelte Dichtungen (1903); Sanctus, Orpheus (1909); Der Umkreis (1927); Die Stimme spricht (1934); An die Deutschen (1947); Hiob oder Die vier Spiegel (post., 1950); Sang aus dem Exil (post., 1950). ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] che lo motiva, il romanzo Der goldene Spiegel (4 voll., 1772). Il maggior W. torna invece nel romanzo Die Abderiten, vero capolavoro di ironizzazione che nulla risparmia della mediocrità saccente e del provincialismo soddisfatto d'una certa società ...
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Poeta e stampatore operante in Basilea (n. tra il 1470 e il 1480 - m. 1524 o 1525). Protestante, più che nel dramma di polemica religiosa (Klag über die Totenfresser, 1521 circa), si affermò nella satira [...] moraleggiante (Spiel von den zehn Altern dieser Welt, 1515) ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.