BRIOSCHI, Giuseppe
Franz Hadamowsky
Nacque a Trezzano il 12 dic. 1802, da Carlo Giuseppe Stefano e da Gaetana Fontana, discendente della celebre famiglia di artisti. Dal padre fu mandato a Milano per [...] B. creò le scene assieme al Millitz e allo Schlögl. Dal 1854 iniziò a valersi della collaborazione del figlio e allievo Carlo: in Die Gauklerin e in Redowa (balletti di P. Borri) sono del B. le scene del primo atto e del figlio quelle del terzo; le ...
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Letterato e filosofo tedesco (Homburg 1724 - ivi 1770). La sua fama è legata all'opera Versuch über die Seele (1753), nella quale propone un'originale soluzione del problema della psicologia razionale, [...] assumendo una posizione intermedia tra l'empirismo e la psicologia wolffiana. Di lui si ricordano ancora la tragedia Der sterbende Seneca (1754), il poemetto filosofico Die Gräber (1760) e le Considerationes metaphysicae (1760). ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Richard Moering (Amburgo 1894 - ivi 1974); soprattutto lirico dal linguaggio assai sottile (raccolte di poesie: Die Windrose, 1935; Die Holunderflöte, 1949; Schachmatt, [...] 1956; Preis der Dinge, 1956; Die Neige, 1961; Das alte Spiel, 1967; Herbstzeitlose, post., 1975). ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] si trasferì a Napoli, chiamato dal fratello Lorenzo, famoso matematico e direttore di una propria scuola di fisica e matematica, dove iniziò la sua attività di insegnante di fisica. Nella stessa scuola ...
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Linguista svedese (Sundsvall 1894 - Uppsala 1983), prof. nell'univ. di Uppsala (1933-61). Tra le opere: Die urgermanischen Lehnwörter im Finnischen (1932); Indo-uralisches Sprachgut (1934); Reichstürkische [...] Lautstudien (1939); The Lapps (1949); Survey of the Uralic languages (1957); Finskan som kulturspråk (1962) ...
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Scrittore polacco (Vilnius 1825 - Cracovia 1906). Di cultura vastissima, scrisse in diverse lingue di problemi politici (Die deutschen Hegemonen, 1849; Études de diplomatie contemporaine, 1866; Les deux [...] chanceliers: le prince Gortschakoff et le prince de Bismarck, 1875-76), letterarî (Étude sur A. Mickiewicz, 1861; La Crimée poétique, 1863; Causeries florentines, 1881; Rome et la Renaissance, 1898) e ...
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Scrittore (Brno 1876 - Berlino 1928). Entrato in contatto con Wedekind a Monaco, vi fondò il cabaret "Die Elf Scharfrichter", circolo culturale su modello parigino. Diresse quindi con W. von Scholz la [...] rivista d'avanguardia Der Frühling. Passò infine a Berlino. Scrisse soprattutto per il teatro, partendo da forme neoromantiche per volgersi in seguito al dramma neoclassico. Nel primo stile si hanno la ...
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Scrittore tedesco (Amburgo 1928 - ivi 2008). Si è affermato con il romanzo provocatorio, in parte documentario, Die Anfrage (1960), una delle più aperte accuse ai "padri" per la loro connivenza col nazismo. [...] Sulla stessa linea di un impegno aggressivo ha affrontato temi di attualità, dal composito Ende der Anfrage (1967) ai romanzi Das Brot mit der Feile (1973), Wird Zeit, dass wir leben (1976), fino a Kamalat- ...
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Filologo classico (Emden 1868 - Zurigo 1941), prof. nelle univ. di Greifswald (1893), Breslavia (1898), Berlino (1906-36). Scrisse: Die antike Kunstprosa (2 voll., 1898), fondamentale storia dell'evoluzione [...] stilistica nella prosa classica e medievale; studî sulla religione ellenistico-romana: Vergils Aeneis VI (1903); Agnostos Theos (1913); Die Geburt des Kindes (1924); Aus altrömischen Priesterbüchern (1939). ...
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Linguista (Poschwitz 1840 - Berlino 1893), figlio del precedente; insegnò a Lipsia e a Berlino. La sua opera principale, Die Sprachwissenschaft, ihre Aufgaben, Methoden und bisherigen Ergebnisse (1891), [...] poggia su una vasta e approfondita conoscenza di lingue, dal cinese (Chinesische Grammatik, 1881) al basco (Die Verwandtschaft des Baskischen mit den Berbersprachen Nordafrikas, 1894). ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.