Storico dell'antichità (Francoforte sul Meno 1898 - Münster 1976), prof. a Berlino, autore di numerosissimi studî di religione e storia romana e italica: Griechische Götter im alten Rom, 1930; Terra Mater, [...] 1931; Römische Religionsgeschichte, 1931-33; Die Soldatenkaiser, 1939; Italien und Rom, 2 voll., 1941-42, Finanzgeschichte der Spätantike, 1957; Geschichte der Hunnen, 5 voll., 1959-1962; Die Araber in der Alten Welt, 1964-69, in collab. con R. ...
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Medievista austriaco (Linz 1912 - Vienna 2000), prof. (dal 1962) presso l'Institut für Österreichische Geschichtsforschung di Vienna. Si occupò soprattutto di diplomatica (Mensch und Schrift im Mittelalter, [...] 1946; Arenga, Spätantike und Mittelalter im Spiegel von Urkundenformeln, 1957; Die Lehrbücher Maximilians I. und die Anfänge der Frakturschrift, 1961; Das Urkundenwesen in Österreich vom 8. bis zum frühen 13. Jahrhundert, 1971; Lebensordnungen des 10 ...
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Poeta tedesco (n. nell'Alto Palatinato 1300 circa - m. 1360 circa). Fu al seguito di Ludovico il Bavaro e del figlio di questo, Ludovico di Brandeburgo. A lui si deve il poema Die Jagd, collocabile fra [...] il 1335 e il 1340, una delle più felici "Minneallegorien" del declinante Medioevo. L'allegoria della caccia alla nobile fiera è fornita da una muta di cani, ciascuno simboleggiante una virtù o uno stato ...
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Giurista e uomo politico austriaco (Vienna 1854 - ivi 1926); prof. di diritto romano e di diritto processuale civile, avvocato, due volte ministro della Giustizia. Fu autore del codice processuale civile [...] opere teoriche e pratiche, tra le quali: Die schuldhafte Parteihandlung (1885); Sachbesitz und Ersitzung (1891); Vorlesungen über die Praxis der Zivilprozessordnung (1900); Die psychologischen Quellen des Rechtsgehorsams und der Rechtsgeltung (1912 ...
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Storico (Oldemburgo 1869 - Gottinga 1945), prof. nelle univ. di Giessen, Heidelberg, Monaco e Berlino (dal 1928). Pubblicò tra l'altro le biografie di F. Lassalle (1904) e di R. von Benningsen (2 voll., [...] 1910), la raccolta di documenti Die Rheinpolitik Napoleons III 1863-70 (3 voll., 1926) e il saggio Das deutsche Reich und die Vorgeschichte des Weltkrieges 1914-18 (2 voll., 1933). ...
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Filosofo (Berlino 1879 - Gottinga 1960). Discepolo di Dilthey, insegnò (dal 1920) filosofia e pedagogia all'univ. di Gottinga. Si occupò di estetica e di pedagogia e curò un'edizione critica degli scritti [...] giovanili di Hegel (1907). Opere principali: Die Weltanschauungen der Malerei (1908); Pädagogische und politische Aufsätze (1919); Stil und Weltanschauungen (1920); Die ästhetische Wirklichkeit (1935); Charakter und Schicksal (1940). ...
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Industriale, uomo politico ed economista austriaco (Vienna 1837 - ivi 1906), esponente del partito liberale e sostenitore di riforme liberiste, oltre che dell'imposta progressiva sul reddito. In collaborazione [...] con R. Lieben scrisse anche un'importante opera di economia matematica (Die Untersuchungen über die Theorie des Preises, 1889). ...
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Patologo tedesco (Pirmasens 1877 - Amburgo 1945), prof. di patologia generale e di anatomia patologica all'univ. di Amburgo. Particolare importanza hanno i suoi studî sulla patologia dei reni. Pubblicò [...] (1914) con F. Volhard Die Brightsche Nierenkrankheit. Descrisse la calcinosi cerebrale (detta malattia di F.). ...
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Botanico (Treysa, Curlandia, 1821 - Marburgo 1886); prof. di botanica a Marburgo. Si occupò di teratologia vegetale e di farmacognosia, ma la sua opera più importante è una critica al darwinismo (Der Darwinismus [...] und die Naturforschung Newtons und Cuviers, ecc., 3 voll., 1874-76). ...
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Musicista (Friburgo in Brisgovia 1879 - Singen 1950). Studiò a Monaco di Baviera e a Berlino. Compositore d'ispirazione tardoromantica, scrisse opere teatrali, tra cui: Schwanenweiss (1923); Ein Traumspiel [...] (1925); Leonce und Lena (1925); Die Gespenstersonate (1930); lavori orchestrali, musiche da camera. ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.