Economista e uomo politico (Bökendorf, Vestfalia, 1792 - Hannover 1866). Fu incaricato da Federico Guglielmo IV di indagare sui sistemi agrarî di tutta la Prussia (risultati pubblicati nel 1839) e dall'imperatore [...] di estendere le sue indagini alla Russia (Studien über die inneren Zustände, das Volks leben und insbesondere die ländlichen Einrichtungen Russlands, 3 voll., 1847-52; Die ländl iche Verfassung Russlands, 1866). Conservatore, membro della dieta ...
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Agiografo tedesco (Herbitzheim, Saarland, 1862 - Bonn 1940); prof. nelle univ. di Würzburg (1892), Vienna (1898), Friburgo in Br. (1902), Strasburgo (1903) e Bonn (fino al 1927), studioso soprattutto degli [...] antichi martiri (Die Kirche der Märtyrer, 1932), pubblicò uno studio codicologico sugli Acta, dopo averne rintracciati i manoscritti in Europa e in Oriente (Überlieferung und Bestand der hagiographischen und homiletischen Literatur der griechischen ...
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Commediografo austriaco (Lubiana 1775 - Vienna 1853). Precursore, con J. A. Gleich e con A. Bäuerle, di F. Raimund, compose un gran numero di farse e di commedie satiriche, che rispecchiano l'atmosfera [...] viennese del primo Ottocento (Die schwarze Frau; Julerl, die Putzmacherin; Othellerl, der Mohr von Wien; Ein Tag in Wien; Der lustige Fritz). Lasciò anche alcuni volumi di liriche (Humoristische Gedichte über Wien, 1824). ...
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Musicologo (Stoccarda 1871 - ivi 1927). Prof. di musicologia a Stoccarda, Heidelberg, Lipsia, Berlino, contribuì specialmente agli studî sulla musica greca e medievale e su quella del Settecento. Tra le [...] sue opere: Die Musikanschauung des Mittelalters und ihre Grundlagen (1905), Niccolò Jommelli als Opernkomponist (1908), W. A. Mozart (1919-24), Grundprobleme der Operngeschichte (1926), oltre a saggi, studî e revisioni di musiche del Settecento. ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] nei quali ancor più S. si servì dello spunto storico per trasfondere nei personaggi le proprie idee. In Die Braut von Messina oder die feindlichen Brüder (1803) tentò invece di far rivivere l'antica tragedia greca nel motivo della fatalità incombente ...
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Filosofo (Tetenbüll, Holstein, 1736 - Copenaghen 1807). Professore di filosofia all'univ. di Kiel dal 1776, nel 1798 si trasferì a Copenaghen, dove occupò alte cariche amministrative. La sua opera principale, [...] i Philosophische Versuche über die menschliche Natur und ihre Entwicklung (2 voll., 1777), ebbe importanza nella cultura tedesca del tempo come il tentativo forse più organico e approfondito di spiegare l'attività psichica prescindendo da premesse ...
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Teologo e biblista protestante (Montjoie 1809 - Marburgo 1890); prof. di storia ecclesiastica (1849), poi di esegesi biblica a Dorpat; coltivò soprattutto - con criterî conservatori - la parte documentaria [...] dell'esegesi e della storia ecclesiastica. Tra le sue opere: Die Astronomie und die Bibel (1842); Christliche Religionslehre (1844); Biblische Geschichte (1847; oltre 50 ed.). ...
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Medico, oculista e storico della medicina (Schleswig 1837 - Berlino 1912). Particolarmente importanti sono i suoi scritti di storia della medicina: Geschichte der Glycosurie von Hippokrates bis zum Anfange [...] des 19. Jahrhunderts (1871); Die Entwicklung des Medicinalwesens in England (1884). ...
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Botanico tedesco (Köslin, Pomerania, 1835 - Friburgo in Brisgovia 1915); prof. a Friburgo dal 1868 al 1907; si occupò di varî rami della botanica e in particolare dell'ecologia fiorale. Fra le opere: Die [...] Lebensverhältnisse der Oxalis-Arten (1884) ...
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Scrittore tedesco (Freiberg 1712 - Brunswick 1791). Prima seguace, poi oppositore di J. C. Gottsched, fu tra i fondatori e gli animatori della rivista Bremer Beiträge, nella quale pubblicò il suo dramma [...] pastorale Die geprüfte Treue. ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.