Musicista (Coburgo 1735 - Gotha 1787). Fu dapprima direttore musicale al teatro ducale di Weimar e dal 1778 in quello di Gotha, quale successore di G. Benda. Scrisse le opere Die Dorfgala (1772), Alceste [...] (1773), Rosamunde (1778) e molti Singspiele. Fu il primo a introdurre in Germania il melologo ...
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Orientalista ed esegeta biblico tedesco (Dörrenzimmern 1752 - Gottinga 1827), prof. a Jena e a Gottinga. Si occupò di Antico e Nuovo Testamento, in particolare dei libri deuterocanonici (Einleitung in [...] die apokryphischen Bücher des Alten Testaments, 1795), e fu tra i primi a dare una spiegazione naturalistica dei miracoli. ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] e attività
Si laureò in medicina a Berlino nel 1842 con J. Müller. Pochi anni dopo (1847), nell'opuscolo Über die Erhaltung der Kraft, formulava per la prima volta in termini generali il principio di conservazione dell'energia, convertendo in una ...
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Teologo protestante svizzero (Basilea 1886 - ivi 1968). Criticò la cultura e la società moderna in nome di un ritorno al cristianesimo originario, e si sforzò di restituire al protestantesimo una coscienza [...] Römerbrief, 1919, che può considerarsi il manifesto della teologia barthiana; la monumentale Die kirchliche Dogmatik, 10 voll., 1932-1955; Die Theologie und die Kirche, 1928 e numerosi volumi di prediche) conserva spesso la tradizionale forma della ...
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Indologo e storico delle religioni tedesco (Berlino 1891 - Tubinga 1963); professore nelle univ. di Berlino (1924), Königsberg (1928) e Tubinga (1946), ha studiato le religioni dell'India nella loro formazione [...] der Inder, 1949; Der Pfad zur Erleuchtung. Grundtexte der buddhistischen Heilslehre, 1956; Die nichtchristlichen Religionen, 1957; Glaube und Ritus der Hochreligionen in vergleichender Übersicht, 1960; Das Indienbild deutscher Denker, 1960 ...
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Teologo evangelico (Kiel 1863 - Heidelberg 1914), figlio di Bernhard (v.); prof. di scienze neotestamentarie a Gottinga (1890), Marburgo (1895), Heidelberg (1908). Fu di tendenze conservatrici, ma meno [...] Predigt Jesu vom Reiche Gottes (1892) pose le basi dell'interpretazione escatologica del messaggio cristiano. Tra gli altri scritti: Die Offenbarung des Johannes (1904); Das Urchristentum (2 voll., 1914-17); commenti a Luca e alle epistole paoline 1a ...
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Linguista tedesco (Aquisgrana 1912 - Münster 1992); prof. di filologia romanza alle univ. di Bonn (1946-49), Münster (1949-72) e Paderborn (1972-81). Si è occupato di dialettologia italiana (Die Mundarten [...] Südlukaniens, 1939), di filologia romanza (Romanische Sprachwissenschaft, 4 voll., 1956-66; trad. it., 2 voll., 1971), di teoria della letteratura (Elemente der literarischen Rhetorik, 1949, 3a ed. 1967, ...
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Storico (Königsberg 1827 - Lipsia 1891), prof. nelle univ. di Monaco (1858), Rostock (1860) e Lipsia (1866). Si dedicò specialmente agli studî sull'umanesimo, con fondamentali opere, tra le quali: Die [...] Wiederbelegung des klassischen Altertums, oder das erste Jahrhundert des Humanismus (1859; trad. it., 2 voll., 1888-90); Enea Silvio de' Piccolomini als Papst Pius II und sein Zeitalter (3 voll., 1856-63) ...
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Giurista (Frisinga 1787 - Breslavia 1838), prof. (dal 1811) di diritto romano nell'univ. di Breslavia, di cui fu rettore (1821 e 1834). Tra le sue opere: Juristische Abhandlungen (1810); Die Lehre von [...] der Verjährung durch vorgesetzen Besitz nach den Grundsätzen des römischen. Rechts (1815); Ausführliche Entwicklungder gesammten Verjährungs-Lehre aus den gemeinen in Deutschland geltenden Rechten (1828) ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] Gedanken über die Erforschung und Bezeichnung des Wahren und dessen Unterscheidung von Irrtum und Schein, 1764), espose la 'ipotesi analoga a quella kantiana (Kosmologische Briefe über die Einrichtung des Weltbaues, 1761). Nel campo della cartografia ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.