Scrittore tedesco (Kreuzburg 1925 - Rotthalmünster 2003). Affermatosi soprattutto come lirico, mantenne fede a una tensione esistenziale legata in parte alla personale esperienza di profugo dalla Slesia. [...] Neue Umlaufbahn (1998). Come narratore predilesse uno stile asciutto e allusivo; pubblicò tra l'altro i romanzi Die mittleren Jahre (1967), Dichterleben (1976), Zeit meines Lebens (1984), Stunde der Überlebenden (1989), Goethe unterwegs in Schlesien ...
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Filologo (Mulhouse 1862 - Lipsia 1947), prof. di letterature neolatine nelle univ. di Budapest, Vienna e Lipsia, dal 1893 al 1930. Si occupò di letteratura francese antica nei libri Die altfranzösische [...] Wilhelmsage (1896), Der südfranzösische Sagenkreis und seine Probleme (1898), Clément Marot (1926), ecc. Nelle indagini sulla materia epica francese precedette J. Bédier nel sostenere la tesi delle origini ...
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Teologo cattolico (Steinheim 1903 - Magonza 1988); sacerdote nel 1927, prof. di dogmatica a Monaco (1946), vescovo di Magonza (1962), fu creato cardinale nel 1973. Tra i suoi scritti: Die Kreaturauffassung [...] bei K. Barth (1938); E. Brunners Lehre vom Sünder (1950); Schöpfungsglauben und Entwicklung (2a ed. 1958); Das Sakrament der Ehe (4a ed. 1962); Priestertum heute (1972); Der Christ als geistlicher Mensch ...
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Filosofo tedesco (Karlseck 1794 - Friedrichroda 1861); scolaro di Hegel, divenne un fervente hegeliano di destra. L'opera sua più notevole è la Geschichte der Rechts- und Staatsprinzipien seit der Reformation [...] bis auf die Gegenwart (3 voll., 1848-52); caratteristica l'opera Die Könige, eine Entwicklungsgeschichte des Königthums (1852), che è una storia dialettica del principio monarchico culminante nel prussianesimo. ...
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Filosofo (Altdorf 1786 - Teplice 1853). Successe nel 1835 a Hegel, di cui era stato scolaro, nella cattedra di Berlino. Fu uno dei maggiori rappresentanti della "destra hegeliana". In Die Hegelsche Philosophie [...] (1843), intese difendere la filosofia hegeliana dalla critica del Trendelenburg e, dimostrandone il sostanziale accordo con la religione cristiana, anche dall'accusa di ateismo e di panteismo ...
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Musicista svizzero (Ginevra 1893 - Trélex-sur-Nyon 1960). Studiò a Ginevra con E. Jacques Dalcroze e O. Barblan, poi in America con E. Bloch. Fu autore dei balletti Die Strasse (1934), L'île enchantée [...] (1947), La naissance du printemps (1949), di composizioni orchestrali, corali e da camera, di musiche di scena e per film, di lavori radiofonici ...
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GIBELLI, Lorenzo Maria Petronio
Rossella Pelagalli
Nacque a Bologna con ogni probabilità il 24 nov. 1718; alcuni repertori riportano tuttavia come anno di nascita il 1719 (Pancaldi; Schmidl; Die Musik [...] , IV, p. 2; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, IV, pp. 244 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, pp. 622 s.; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, V, coll. 96 s.; F. Michel, Encyclopédie de la musique, II, Paris 1959, p. 263; The New Grove ...
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Storico della filosofia tedesco (Colonia 1886 - ivi 1975). Professore alle università di Marburgo (1921), Königsberg (1922-31), Colonia, è autore di numerosi scritti, tra cui spiccano per importanza quelli [...] Methode der Erkenntnis bei Descartes und Leibniz, 3 voll., 1912-14; Leibniz' Weltanschauung, 1926). Altri scritti notevoli: Die sechs grossen Themen der abendländischen Metaphysik und der Ausgang des Mittelalters (1921); Fichte (1923); Metaphysische ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Emil Cohn (Breslavia 1881 - Ascona 1948). Tentò da giovane la lirica, il romanzo, il teatro, ma raggiunse la fama col volume polemico Wagner oder die Entzauberten (1913). [...] Sempre più larga notorietà gli procurarono gli studî e le biografie romanzate: Napoleone (1925), Bismarck (1926), Lincoln (1930), Mussolinis Gespräche (1932), Roosevelt (1938), Stalin (1945), Der entzauberte ...
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Storico svizzero (Liestal, Basilea, 1886 - Francoforte sul Meno 1974), dal 1919 prof. nell'univ. di Francoforte sul Meno. Si è occupato soprattutto dell'ultimo periodo repubblicano di Roma (Die Nobilität [...] der römischen Republik, 1912; Caesar, der Politiker und Staatsmann, 1921, 6a ed. 1960; Pompeius, 1949; Cicero, 1969), dell'antica storiografia (Fabio Pittore, Polibio, ecc.), della ideologia politica romana ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.